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The Elder Scrolls V: Skyrim

Preparatevi, si viaggia verso nord!

Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra soluzione completa di The Elder Scrolls V: Skyrim!

Si è fatto attendere parecchio ma finalmente anche il quinto Elder Scrolls è quasi pronto per il debutto, con grande soddisfazione di chi, come me, aveva spolpato il precedente Oblivion fino all'osso.

Bethesda non ha perso tempo e senza falsa modestia ha annunciato che Skyrim è senza ombra di dubbio il proprio progetto più ambizioso da parecchi anni a questa parte. Le modifiche apportate all'engine di gioco lo hanno completamente cambiato e il risultato è piuttosto evidente.

Elder Scrolls V, almeno dal punto di vista estetico, sembra appartenere a una generazione superiore rispetto al suo predecessore, ma tutto il resto riuscirà a tenere il passo di un comparto grafico da lustrarsi gli occhi?

L'obiettivo del team di sviluppo è quello di regalare (in senso lato, ovviamente) al proprio pubblico il GDR più vasto, più vario e più appassionante che sia mai stato creato. Una cosa da nulla, vero? Eppure dando un'occhiata alle immagini e ai filmati mostrati finora e ascoltando quanto dichiarato dal team di sviluppo, l'impresa sembra molto meno difficile di quando si possa pensare.

I fan hanno richiesto a gran voce i draghi in Skyrim, e a quanto si vede Bethesda ha deciso di accontentarli.

Naturalmente alcuni capisaldi della saga rimarranno assolutamente identici anche in questo quinto capitolo, partendo dall'editor di personaggi iniziale per arrivare ad alcuni immancabili marchi di fabbrica. Dove Oblivion che ci vedeva iniziare la nostra avventura all'interno di umide e maleodoranti prigioni sotterranee, in Skyrim invece il gioco prenderà il via con l'esecuzione sommaria del nostro personaggio. Naturalmente riusciremo a fuggire da quel tragico evento, anche se per ora non ci è dato sapere come.

Bethesda sembra aver voluto fare un passo indietro, almeno nella premessa iniziale, per tornare a quel Morrowind che vi ho citato solo poche righe fa. Nessuna spiegazione su chi siamo, cosa dovremo fare e dove dovremo andare ci verrà data all'inizio. Saremo noi a costruire il nostro destino che, per quanto difficile possa essere, sembra poterci riservare una generosa dose di gloria e onore.

Le ambientazioni, a detta degli sviluppatori, forniranno scenari molto più vari e dettagliati rispetto ai capitoli precedenti. Nulla nel gioco verrà posizionato in un determinato punto per caso e anche la più piccola caverna o dungeon può avere un ruolo, anche se piccolo, nella storia globale di Skyrim. Alcuni nomi di "location" che incontreremo nel gioco sono indubbiamente evocativi... che ne dite di fare un salto nella "Gola del Mondo", ad esempio?

Ecco i Draugr, dei poco amichevoli cavalieri non-morti a guardia di cripte o dungeon.

La regione in cui sarà ambientato Skyrim è posizionata nella zona più a nord del mondo di Elder Scrolls. Ci muoveremo nella patria dei Nord, gli umani più puri dell'intero regno. I paesaggi più comuni saranno quelli montani, con vette innevate, fiumi che si insinuano nelle valli come una fitta rete di vene e occasionali avamposti cittadini che fungono da luoghi di collegamenti tra gli insediamenti urbani più grandi.

A tal proposito, la mappa del gioco sarà suddivisa in nove zone principali, ognuna delle quali sarà a sua volta divisa in altrettante contee. Le città più importanti svelate finora sono cinque, ma è più che lecito aspettarsi qualche altra novità prima dell'uscita del gioco.

Oltre che per le ambientazioni, Skyrim finora si è fatto notare anche per il notevole salto fatto nell'ambito dei modelli poligonali. Tra le critiche più frequenti mosse ai precedenti Elder Scrolls c'era quella riguardante proprio questo aspetto: i volti e i corpi dei personaggi, a prescindere dalla loro razza, erano curati e non propriamente piacevoli alla vista... tranne rare eccezioni.

Il primo teaser del gioco.