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Tiger Woods PGA Tour 11

Fine del gossip... si torna sul green!

Ho provato a mettermi nei panni degli sviluppatori EA che ogni anno devono realizzare un nuovo capitolo di qualche gioco sportivo. Il lavoro del team FIFA è tutto sommato interessante se paragonato a quello di chi si occupa della serie Tiger Woods. Come si fa ad aggiungere ogni volta qualcosa di nuovo per convincere gli appassionati ad acquistare l'ennesima edizione del gioco? E com'è possibile ogni volta trovare una “feature” degna di questo nome che riesca a far sgranare gli occhi agli appassionati e a strappare un buon voto ai crudeli recensori?

Semplice, non è possibile! Specialmente quando si è raggiunta la perfezione (o quasi) con uno dei capitoli precedenti. Era il Tiger Woods PGA Tour 2005 se non ricordo male (ma anche il 2008 era notevole) e ha girato costantemente nella mia console per almeno 2 mesi. Da allora Electronic Arts ha provato a migliorare quel capolavoro, aggiungendo alcune novità interessanti ma peggiorando ogni volta qualche altra cosa.

Ora, dovete sapere che io sono un appassionato di giochi di golf di vecchissima data. Considero ancora oggi Neo Turf Master dell'ormai defunta Nazca il migliore in questo genere, nonostante i vari Link's, Everybody's Golf e Tiger Woods, e mi considero anche un ottimo giocatore di golf (virtuale, ovviamente).

Quasi tutti i percorsi del gioco sono reali, ma tra i DLC sono presenti anche alcuni tracciati di pura fantasia.

Penso quindi, senza falsa modestia, di avere tutte le credenziali per dirvi che questo Tiger Woods PGA Tour 11 è... rullo di tamburi... finalmente l'occasione giusta per aggiornare la data del miglior capitolo della serie.

Il gioco c'è, è sempre lui, confezionato in maniera impeccabile e con talmente tante opzioni che non basterebbe un mese per descriverle tutte. Mi limiterò quindi a descrivere le novità inserite in questa ennesima edizione del gioco, partendo dal presupposto (forse sbagliato) che tutti sappiate come si gioca a golf.

La novità più gradita, per quanto mi riguarda, è la modalità “testa a testa” che permette di giocare sia in locale che in multiplayer contro un numero variabile di giocatori. Se siete il tipo di golfista che ama pensare 5 minuti prima di ogni tiro, questa è l'opzione che fa per voi visto che vi permette di competere con gli altri senza annoiarli con la vostra pignoleria. Ogni giocatore può andare avanti per la sua strada senza dover attendere gli altri, i tiri di tutti vengono registrati e visualizzati tramite strisce colorate che ne rappresentano le traiettorie.

La modalità Head to Head permette di giocare contro un massimo di altri 23 giocatori e di visualizzare i loro tiri in ogni buca.

Ma i brain storming del team di sviluppo non hanno prodotto solo questo. Che ci crediate o no, questo è il primo Tiger Woods a comprendere la Ryder Cup tra le competizioni ufficiali. E a questo punto alcuni di voi si staranno chiedendo “cosa diavolo è la Ryder Cup”? Semplice, è la più importante competizione a squadre che questo sport può vantare. Immaginatela come una Coppa Davis del golf, con l'unica (e non trascurabile) differenza che a giocarsela ogni anno sono sempre le stesse due squadre: Stati Uniti ed Europa.

Unico neo di questa modalità? A parte la bizzarra differenziazione di alcuni golfisti (Tiger Woods quasi uguale al ventesimo in classifica? Ma non era il testimonial del gioco?) va notata l'impossibilità di saltare i tiri degli avversari, almeno nella versione da me testata, il che rende le partite un po' troppo lunghe e a volte noiose. Perché devo stare a guardare il mio avversario che prende la mira per 20 secondi per poi tornare alla posizione di partenza? Mah...