Tom Clancy's H.A.W.X. 2
Un volo a bassa quota…
Pur nella sua attuale funzione di specchietto per le allodole, il marchio Tom Clancy porta in dote sempre una certa dote di fascino, e Ubisoft lo sa bene, avendo impostato le sue più grandi serie di stampo militare proprio sull'apparente special guesting dello scrittore statunitense.
Dopo Ghost Recon, che ha fallito il suo debutto sulla console di casa Nintendo, Ubi ci riprova con un gioco fondamentalmente diverso ma che esce un paio di mesi dopo le controparti in HD.
Un confronto? In realtà, non sarebbe nemmeno tanto opportuno, in quanto le due versioni sono in gran parte diverse, pur facendo capo allo stesso brand. Questo significa una storyline con elementi comuni (scenario fantapolitico sullo sfondo, forze militari ipertecnologiche e un pugno di spie professioniste a muoversi tra intrighi e colpi di scena), ma un gameplay condizionato (nel bene o nel male) per la versione Wii dal connubio telecomando-nuchuck.
Un punto decisamente a favore di questa conversione è nell'attenzione posta dal team di sviluppo sulla trama e soprattutto sul cast dei personaggi. Mentre su 360 e PS3 la questione si risolveva in una fredda sequenza di missioni che in rassegna si collocavano temporalmente all'interno di una sceneggiatura di poco spessore, su Wii lo sforzo di creare la figura di un pilota credibile e coinvolto nella storia che va ad affrontare è senz'altro più evidente.
I panni, anzi l'uniforme, è quella di Cole "Arrow" Bowman, un talento, un falco del cielo reclutato da quella che è a tutti gli effetti un'agenzia privata, la DDI, dedita a missioni da portare a termine dietro il pagamento di cash in contanti. Mercenari, dunque, pronti a vendersi (aspettatevi qualche sorpresa...), ma ottimi soldati, guidati dal comandante Rainmaker.
Ecco, proprio il rapporto conflittuale con gli ordini a volte spietati dei suoi superiori, porterà Arrow a scontrarsi con la sua stessa coscienza. Un approfondimento, questo, che non ci saremmo aspettati visti i precedenti H.A.W.X., e che va apprezzato fino in fondo.
Ma al di là degli aspetti puramente legati al copione, è in fase di decollo che le scariche di adrenalina dovrebbero accompagnare il rollio dei motori. Il risultato finale, però, non è dei più positivi.
Il tutorial è abbastanza veloce nello spiegare i diversi movimenti, per cui in generale il WiiMote è legato al sistema di puntamento, mentre il nunchuk agli spostamenti del nostro aereo.
Una volta in volo ci si accorge dell'impronta prettamente arcade del gioco. Nessun tipo di legge fisica viene presa in considerazione, tutto è lasciato alla frenesia e all'istinto dei nostri movimenti, e devo dire, che i primi minuti sono anche interessanti.
Ingaggiare un duello aereo, spostandosi repentinamente con il telecomando, prendere la mira e fare fuoco è davvero soddisfacente, come veder precipitare un caccia nemico appena colpito, dopo averlo sfiorato con una manovra a 360 gradi!