Tom Clancy's HAWX
Dove osano le aquile.
Dal mio punto di vista esistono due tipi di recensioni: quelle facili e quelle difficili. Per una serie di motivi, HAWX rientra decisamente nella prima categoria. Questo perchè, volendo estremizzare, si potrebbe liquidare la questione ponendo una semplice domanda, all'utente eventualmente interessato all'acquisto: piaciuto Ace Combat? Se la risposta fosse si, HAWX rientrerebbe automaticamente tra i consigliati. Se la risposta fosse no, si potrebbe tranquillamente passare oltre. Si perchè HAWX è sostanzialmente un clone di Ace Combat a livello di gameplay (e questa, per me, è una cosa positiva) con alcune caratteristiche proprie, tipiche delle produzioni Ubi legate al brand Clancy, lanciato per conquistare proprio quel pubblico tanto affezionato alla serie Namco e per dettare nuovi standard per il genere, soprattutto per quel che riguarda l'online.
Una produzione gestita completamente negli studi di Bucarest, che hanno nel complesso fatto un buon lavoro, regalando agli appassionati un gioco che va via liscio dall'inizio alla fine, con una divertente e varia campagna single player e, come accennato, una modalità multiplayer online veramente molto curata (senza contare la possibilità di giocare il tutto in cooperativa). HAWX è un altro passo in avanti verso l'universo "unificato" pensato da Ubi per far convergere verso un unico punto di incontro le avventure griffate Clancy: avrete a che fare dunque con i Ghost per tutto l'arco dell'avventura, con la missione d'apertura coincidente proprio con quella di Advanced Warfighter, ma vissuta per l'occasione dal punto di vista del pilota.
A differenza di Ace Combat, più romanzato e "poetico" se vogliamo, HAWX ruota attorno alla solita fantapolitica che ha reso celebre lo scrittore e le sue opere: in un futuro prossimo, una corporazione privata (Artemis) è diventata tanto potente da permettersi un esercito privato in grado di minacciare persino gli Stati Uniti. Dopo esser stato stipendiato dai cattivi e dopo essersi reso conto dei piani folli dell'organizzazione, il nostro eroe (tale Crenshaw) torna sui suoi passi e difende il mondo dalla classica minaccia atomica. Il tutto, ovviamente, condito da americanate varie e "truzzate" in stile Top Gun, tutte da ascoltare, sortita dopo sortita. Una caratterizzazione "cafoncella" di dialoghi e situazioni, che alla luce dei fatti si sposa perfettamente con il setting e contribuisce in maniera determinante ai fini della "degustazione" del tutto.
Anche dal punto di vista del gameplay, le cose sono decifrabili in pochi attimi: HAWX è un arcade puro, persino più esagerato del cuginetto Namco. Manovre impossibili a ripetizione costituiscono il fulcro del gameplay, senza doversi preoccupare minimanente della gravità e di tutte quelle robe li che su un caccia da svariate decine di milioni di dollari, possano causare preoccupazione. Anche perchè schiantarsi, è veramente molto difficile. Gestione del movimento affidata allo stick sinistro, camera al destro. Con R3 si potrà selezionare la visuale (esterna/HUD/interna), usando i grilletti per "slidare" sui lati senza virare bruscamente.
L'armamento varierà in base al velivolo scelto e al vostro livello nel gioco: al termine di ogni missione, acquisirete punti esperienza (in base ad uccisioni e sfide completate) che sbloccheranno di volta in volta nuovi mezzi e relativi set di armi (aria/aria o aria/terra o ibridi). Veramente un fottio gli aerei disponibili, fedelmente riprodotti e diversi per caratteristiche (anche se alla fine del giro, una volta sbloccato un F22, tutto il resto è noia...).