Tom Salta: la musica in gioco
La soundtrack di Red Steel 2 e altro ancora...
Vi è mai capitato di spegnere una delle vostre adoratissime console (magari dopo una goduriosa sessione di svariate ore a qualcosa di particolarmente coinvolgente) e di ritrovarvi a fischiettare senza nemmeno rendervene conto il tema principale di un videogame? Avete mai fatto di tutto per recuperare la soundtrack di qualche titolo un po' così, arrivando persino a utilizzare i brani più accattivanti come suonerie per il vostro cellulare?
Se avete risposto affermativamente a entrambe le domande, complimenti: fate parte come il sottoscritto della categoria dei provetti nerd e vi meritate questa succosa intervista come ricompensa. Se invece avete risposto negativamente ai quesiti non disperate: c'è sempre tempo per arrivare a certi traguardi non propriamente invidiabili... nel frattempo godetevi questa chiacchierata con Tom Salta, stimato compositore di fama internazionale responsabile della colonna sonora dell'imperdibile Red Steel 2 e di tanti altri blockbuster videoludici (e non solo!). In qualsiasi caso insomma, buona lettura!
Sì, comporre musica per un videogame è MOLTO diverso e sovente più impegnativo. Quando si orchestra un videogioco si compone pensando a sviluppi multipli piuttosto che vincolarsi a immagini in movimento che non cambiano mai (come invece avviene per il cinema e la TV). È anche indispensabile pianificare in anticipo le modalità con cui le varie partiture musicali si connetteranno tra loro in maniera non lineare.
Non serve sapere quanto la musica sia fondamentale per un film o per un videogame per avvertire i suoi innegabili effetti. La maggior parte delle persone forse non si accorge di cosa renda questo o quello epico, spaventoso o triste, eppure vi saprà sicuramente dire se qualcosa è epico, spaventoso o triste. Un'ottima soundtrack (non fa differenza se di un film o di un gioco) non è quella che concentra tutta l'attenzione del fruitore su di sé, bensì quella in grado di instaurare emozioni e sentimenti capaci di rendere ancora più coinvolgente l'esperienza. La musica è un mezzo estremamente potente: potreste trovarvi a guardare la stessa immagine sentendovi di volta in volta tristi, spaventati, arrabbiati o felici a seconda dell'accompagnamento musicale.
Ecco perché Steven Spielberg ha dichiarato “la componente sonora rappresenta almeno il 50% del valore di intrattenimento dei miei film”. Non a caso Spielberg è un regista geniale, un artista perfettamente conscio degli effetti che la musica può avere se utilizzata in modo accorto. Personalmente credo che i migliori creatori di film e videogame sappiano dare il giusto peso alla musica in un'ottica di esperienza globale.