Tom Salta: la musica in gioco
La soundtrack di Red Steel 2 e altro ancora...
Devo ammettere che quando ho sentito parlare per la prima volta del colossale cambiamento la sorpresa è stata veramente grande, ma dopo le prime reazioni un po' incerte ho sposato al 100% il nuovo indirizzo e ho cercato di creare qualcosa che mi sarebbe piaciuto ascoltare in prima persona, con reminiscenze del genere Spaghetti Western.
Non so se parlerei proprio di steampunk, ma di certo trovare un sound capace di connotare Red Steel 2 è stata una bella sfida. La combinazione di Western ed Asia ha comunque cambiato il mio approccio creativo: molti dei brani sono stati composti partendo dalla chitarra per poi aggiungere via via tutti gli altri strumenti.
Prego! :)
Devo comunque dare credito all'audio director, Isabelle Ballet, per aver definito la direzione musicale del gioco. Diciamo che sì, invece di seguire il tipico approccio elettronico-rock abbiamo voluto percorrere sentieri meno esplorati. Personalmente provo sempre a creare colonne sonore difficili da dimenticare, profondamente legate a uno specifico progetto. Ah, un'altra cosa: adoro utilizzare strumenti reali perché a mio avviso nulla rende una soundtrack più viva e pulsante degli strumenti suonati dal vivo.
A essere sincero sì, ho visto qualche western e qualche B-movie asiatico, ma mi sono accorto presto che nessun film catturava l'essenza sonora di cui Red Steel 2 aveva bisogno. Certo mi sono vagamente ispirato ad alcuni elementi tipici degli Spaghetti Western, ma non ho preso nulla come riferimento esplicito. Quella è stata la vera sfida per me, e francamente ho avuto pure un po' paura del giudizio della gente... anche se adesso sono felice di vedere che il riscontro è più che positivo. :)
Con questa risposta si chiude l’intervista aTom Salta, un’occasione in più per approfondire il mondo dei videogame sotto un’angolazione diversa, che troppo spesso finiamo per percepire solo... in sottofondo.