Top Spin 4
2K vince il Grande Slam.
Per effettuarli vi basterà dare un rapido "colpetto" sui tasti, ma avrete comunque bisogno di un buon tempismo e di un corretto posizionamento sul campo. Gli errori saranno tuttavia perdonati più frequentemente e spesso un tiro preciso messo nel punto giusto vi permetterà di recuperare terreno perduto e riprendere il filo dello scambio.
Ma fin qui abbiamo intaccato solo la superficie del sistema di controllo di Top Spin 4, che si conferma come la simulazione di tennis più accurata mai realizzata. I colpi di cui abbiamo parlato finora possono essere variati in molti modi anche grazie all'intervento dei grilletti del pad e i risultati, con un po' di pratica, vi lasceranno a bocca aperta.
Se chiedessi a 1000 persone qual è il tiro più difficile in un gioco di tennis, sono sicuro che il 90% di loro mi risponderebbe "la palla corta". Realizzarla è stato sempre il vero incubo di ogni tennista virtuale... finora. In Top Spin 4 invece, questo colpo può essere realizzato con precisione chirurgica e spesso può diventare un'arma assolutamente invincibile.
Premendo il grilletto destro (R2 su PS3) insieme al tasto X/Quadrato, è possibile mettere la palla pochi centimetri oltre la rete e rendere nulla qualsiasi rincorsa dell'avversario, anche se si trattasse del velocissimo Nadal. Naturalmente, come tutti i colpi avanzati, questa tecnica richiede un bel po' di pratica ma rimarrete sbalorditi nello scoprire quanto è naturale "diventare bravi" in Top Spin 4.
Avendo appena nominato il n.1 del mondo, mi viene naturale fare un breve cenno al cast del gioco, che comprende la maggior parte dei Top Ten maschili e femminili dell'attuale circuito professionistico. A questi sono state aggiunte alcune vecchie glorie, alcune già viste nei precedenti capitoli, altre totalmente inedite come Agassi, presente anche in versione "vintage" (ovvero con i capelli) come DLC.
Come sempre la cura riposta nelle animazioni dei personaggi, anche quelli non famosi, è da applausi e i più attenti di voi non faticheranno a riconoscere la tipica "sventagliata" di dritto di André, il passante lungolinea "a rientrare" di Lendl o il servizio "a molla" di Boris Becker.
Passando alle opzioni di gioco, parlerò della Carriera tra poco ma voglio prima soffermarmi un attimo sul resto. La novità che più m'incuriosiva era rappresentata dalla modalità Re del Campo, che alla fine si è rivelata essere una sorta di girotondo tennistico nel quale fino a quattro giocatori (umani e non) possono affrontarsi in partite dalla durata piuttosto breve. Unica regola: chi vince resta e a trionfare alla fine è colui che raggiunge il numero di vittorie prefissate.
L'online prevede invece la possibilità di affrontare le classiche partite singole, ma anche un'intera carriera in rete, nella quale si ha l'obiettivo di portare più in alto possibile il nostro atleta virtuale. Interessante il fatto che a prescindere dalla modalità scelta, il tennista da noi creato guadagni esperienza utile per lo sviluppo delle sue caratteristiche.
Le partite che ho affrontato in rete con il mio prestante atleta caraibico con treccine rasta rosse non hanno presentato problemi di lag o disconnessioni selvagge. Tutto è filato liscio come l'olio e spero tanto che questa situazione idilliaca non cambi anche ora che i server cominciano a farsi decisamente affollati.
Parlando di partite in rete mi sorge spontaneo un applauso al team di sviluppo per il cambio di direzione impresso allo sviluppo del personaggio. Nel precedente capitolo era possibile sviluppare ogni loro singola caratteristica, il che aveva dato vita ad un vero e proprio esercito di tennisti con diritto e rovescio sviluppati al massimo e poco altro... mostri dalla potenza devastante che nel 90% dei casi risultavano assolutamente ingiocabili. In Top Spin 4, invece, bisogna scegliere la categoria in cui vogliamo far sviluppare il nostro tennista e questo mi fornisce l'aggancio per parlarvi della Carriera.