Transformers: La Battaglia per Cybertron
Autobots e Decepticon: lo scontro finale!
Può esistere un bel gioco dedicato ai Transformers? Che ci crediate o no, la risposta è si! Forse definirlo “bello” è un po' eccessivo, ma siamo comunque su livelli di tutto rispetto, il che non è affatto poco visto il disastroso Transformers: La Vendetta del Caduto, uno dei peggiori tie-in della scorsa stagione.
Evidentemente il cambio d'aria ha fatto bene al nuovo gioco. La Battaglia per Cybetron infatti non è stato sviluppato dal team Luxoflux, bensì dagli High Moon Studios, che in passato ci hanno regalato un paio delle perle nascoste migliori degli ultimi anni. Mi riferisco a quel Bourne Conspiracy che davvero in pochi hanno giocato, ma soprattutto a Darkwatch, un action in prima persona uscito anni fa su PS2 e Xbox.
Ma veniamo a noi. Chi è nato negli anni '80 non può non conoscere I Transformers. Nel corso del tempo I protagonisti di questa serie si sono trasformati (spesso peggiorando gli originali) e sono approdati anche al cinema grazie a Michael Bay. Su console invece le loro fortune non sono state granché, quasi sempre a causa di uno sviluppo frettoloso fatto per sfruttare l'uscita di un film.
Stavolta invece non c'è nessuna pellicola all'orizzonte e War of Cybertron ci porta direttamente nella patria dei Transformers... un po' come ritrovarsi dentro Skynet in Terminator. La storia del gioco viene narrata da entrambi i punti di vista, quello dei “buoni” Autobots e quello dei malvagi Decepticons.
Le meccaniche di gioco sono quelle dei classici action, con l'equilibrio del gameplay ovviamente spostato verso I combattimenti tra i diversi robottoni (ma anche “ini”) mutanti.
Prima sorpresa del gioco: i modelli poligonali sono di ottima fattura ed è possibile scegliere tra tre differenti Transformers prima di ogni capitolo della storia, ognuno con differenti abilità.
A questo punto potrei anche dirvi che in un impeto di voglia di essere anticonformisti, gli sviluppatori hanno evitato di riempire il gioco di “collectibles” (che prima o poi arriveranno anche in FIFA)... e invece no! Certo, i cacciatori di Obiettivi e Trofei saranno felici di poter cercare in ogni angolo per aumentare il proprio Gamertag, ma la loro scoperta non servirà a molto nell'economia del gioco.
Molto invece cambierà se deciderete di sfruttare una delle migliori caratteristiche del gioco, il co-op per tre giocatori online. L'intera avventura infatti può essere affrontata insieme a due amici e utilizza il sistema “drop-in/drop-out”, il che significa che è possibile entrare ed uscire in qualsiasi momento da una partita già iniziata.
Ho avuto la possibilità di provarla solo in due e devo dire che ne vale davvero la pena. Purtroppo non ho avuto la sensazione che il gioco adattasse la difficoltà in base al numero di giocatori, il che potrebbe far diventare l'avventura fin troppo semplice (e corta). Purtroppo non è possibile giocare in due o più sulla stessa console visto che il gioco non supporta lo split-screen.