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True Crime

La rinascita della serie?

Gli elementi distintivi delle nuove ambientazioni sono in effetti decisamente evidenti. Si respira quell’atmosfera orientale anche solo a percorrere le strade illuminate con milioni di neon sgargianti ed enormi insegne pubblicitarie a caratteri cinesi, e dove i negozi sono graziosamente adornati dalle classiche lanterne rosse. Tutto ampiamente riconducibile alla serie SEGA ma comunque un notevole passo in avanti rispetto alle grigie ambientazioni urbane dei precedenti capitoli.

Queste strade potranno ovviamente essere percorse a bordo di svariati veicoli, passando agilmente dalle motociclette alle auto sportive. Lo stile di guida sarà genuinamente arcade. Il team annovera tra l’altro un buon numero di programmatori formatisi su titoli quali Need for Speed e Burnout, e promette scorribande furiose e adrenaliniche tra piogge di proiettili e derapate all’ultimo secondo. Qualsiasi velleità di realismo è stata bandita in favore di un gameplay accessibile e immediato.

Sono altresì comprese determinate interazioni con gli elementi ambientali, utilizzabili persino durante i combattimenti corpo a corpo. Wei potrà pertanto menare calci, pugni ed esibirsi in una sorta di kung fu, schiacciando il cranio dei nemici sulla parete più vicina o scaraventandoli a distanza di metri.

Wei potrà utilizzare svariati elementi ambientali per trarre vantaggio da ogni occasione.

I combattimenti appaiono discretamente dinamici, con in più la possibilità di prendere in contropiede gli avversari facendo uso di contromosse e tecniche improvvisate in base alla situazione. L’idea, scontata ma funzionale, è quella di riprendere le collaudate e spettacolari meccaniche della filmografia orientale.

A tal proposito Van der Mescht dichiara: “Abbiamo voluto creare un sistema di combattimento molto più solido e profondo di qualsiasi altra cosa già vista in un gioco open-world. Qui hai un buon numero di mosse offensive e difensive, si possono concatenare le combo e c’è persino un sistema di counter.” Dato il setting orientale e la predominante cultura del cazzotto ben assestato, possiamo attenderci scontri a fuoco e risse coreografiche in pieno rispetto delle tradizioni locali.

Il team si è persino documentato sulle armi preferite dalla Triade cinese, ed è per tale motivo che nel gioco si potranno impugnare coltelli e mannaie da macellaio (a quanto pare realmente impiegate per estorsioni e regolamenti di conti). Non mancano infine i classici “botti” in stile hollywoodiano, con provvidenziali barili di carburante pronti a esplodere e ad annientare interi gruppi di avversari. Il nostro protagonista sarà inoltre dotato di una buona dose di agilità, che gli permetterà di aggrapparsi a sporgenze o di saltare determinati ostacoli in corsa. Gli elementi con i quali è possibile interagire saranno contornati da una luminescenza arancione, proprio per fornire al giocatore tutte le informazioni di cui ha bisogno nel modo più semplice possibile.