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Valkyria Chronicles

Una delizia per gli occhi.

"Gli screenshots non gli rendono giustizia." Sembra un ritornello abbastanza comune, ma sta diventando incredibilmente popolare grazie ai fasti visivi cui i nuovi hardware ci stanno abituando. Ovviamente, una singola immagine non potrà mai rendere il reale valore estetico di un gioco se non lo si vede in movimento, con tutte le luci e i fltri grafici che fanno il loro delizioso lavoro accarezzando le nostre pupille.

Pertanto è comprensibile che la vostra prima risposta sia "Dio, queste immagini non gli rendono giustizia", sopratutto se avete di fronte Valkyria Chronicles, titolo strategico in arrivo su PS3 prodotto da SEGA. In un certo senso è ironico che un tale potere di elaborazione 3D sia utilizzato per rendere più convincente un look 2D, ma scherzi a parte: ogni dannato frame di questo gioco sembra essere stato realizzato a mano e non sfigurerebbe nelle più note produzioni animate.

Abbiamo avuto titoli in cel-shading per circa un decennio, ma mai con tale qualità visiva. A tutti coloro che conoscono le pellicole di Hayao Miyazaki (La Città Incantata, Il Castello Errante di Howl) ciò apparirà subito evidente. Tutti gli altri, invece, saranno semplicemente costretti a lucidarsi gli occhi di fronte ad un risultato del genere.

I piccoli dettagli abbondano e sbalordiscono ogni volta. Le ombre non sono blocchi scuri, ma sagome perfettamente tratteggiate. Capelli e vestiario sono animati in maniera fluida e realistica, pur mantenendo la straordinaria sensazione di essere in 2D. Effetti sonori in stile fumetto accompagnano l'azione, ma ciononostante risultano comunque immersivi e ben compenetrati nel mondo di gioco. Lo stile tipicamente manga non accontenterà tutti, ma il talento artistico nella realizzazione del gioco è innegabile.

Tutto è colorato da splendidi acquerelli, persino le armi, i carri armati e le esplosioni.

Per fortuna, oltre ad un bel visetto, il gioco dimostra anche di avere un cervello. Valkyria Chronicles è uno strategico a turni, i cui legami di parentela con Final Fantasy Tactics, Advance Wars e lo splendido repertorio di Nippon Ichi sono abbastanza chiari.

Ambientato in una versione alternativa (e geograficamente confusa) dell'Europa, il titolo vi mette nei panni di Welkin Gunther, un giovane il cui padre è stato un eroe di guerra nel corso del Primo Conflitto Europeo. Quando le forze dell'Impero (una sorta di Unione Sovietica) invadono il paese neutrale di Welkin, il nostro eroe farà di tutto per mettere in salvo la sorella minore, che guarda caso è già pronta a guidare il vecchio carro armato di papà, tranquillamente posteggiato davanti casa. Poco credibile, è vero, ma è questo che ci piace dei videogames, no?

Dopo alcune missioni nei confini della città, che servono essenzialmente da tutorial, sarete reclutati dalla Milizia e presterete servizio in veste di Tenente a capo di una unità di soldati. Qui il gioco comincerà a farsi serio. Grafica a parte, uno dei pregi principali di Valkyria Chronicles è dato dal fatto di aver evitato la solita griglia tipica del giochi strategici, a favore di una visuale dello scenario molto più relistica e complessa. Piuttosto che muovere le unità impartendo semplici ordini, vi troverete a selezionare le vostre armate con la possibilità di guidarle in terza persona fino a che la barra AP non si sarà esaurita.

Ecco il carro armato e i vostri alleati. Vi abbiamo già ricordato che le immagini non rendono giustizia?

Alla guida di una unità avrete quindi anche la possibilità di agire personalmente, mirando e facendo fuoco verso i nemici, oppure aiutando i reparti in difficoltà curando i feriti. I vostri alleati possono nel frattempo raggiungere punti sopraelevati e rannicchiarsi dietro trincee di sabbia per contrattaccare. Alcuni si sono persino stesi sull'erba per mimetizzarsi ed evitare il rilevamento.

Ad ogni turno avrete una certa quantità di Punti Comando da spendere. Il numero di punti varia a seconda della vastità e dell'importanza delle unità, così la fanteria vi costerà un punto, i carri armati due ecc... Non è necessario spostare tutte le vostre unità ogni volta, e in alcuni casi, non avrete comunque abbastanza punti di comando per farlo. Nella gestione delle proprie risorse, sarà importante anche tenere conto della fatica, che consumerà notevolmente la barra dei punti disponibili per unità.