Assassin's Creed: Revelations
Tre ore di single player con Ezio Auditore.
Allo stesso modo, però, il confronto con quello che a nostro giudizio è l'episodio più riuscito della serie non lascia scampo a dubbi: Istanbul non vale Firenze, almeno non in questa versione virtuale. La realizzazione così magnificamente ispirata della Toscana rinascimentale è evidentemente difficile da ricreare.
Chiunque abbia giocato gli episodi precedenti non avrà sorprese con i controlli, rimasti invariati, e basteranno pochi minuti per ritrovare confidenza con i comandi. Le meccaniche di base quando si cammina in città sono sempre le stesse: si cammina, si corre, si borseggia, ci si arrampica sulle facciate dei palazzi, e ci si nasconde tra la folla per rendersi anonimi e così via.
La prima vera novità in Assassin's Creed: Revelations riguarda una delle armi che vanno ad aggiungersi all'arsenale di Ezio, la lama uncinata. Dal punto di vista funzionale è simile alla ben nota lama celata, ma offre lo spunto per qualche variante quando si combatte e quando ci si sposta.
Scorrazzando in zone elevate, questo aggeggio permette infatti di aggrapparsi al volo alle pareti quando il salto da un tetto a un altro risulta un po' troppo corto, evitando così di sfracellarsi al suolo. Abbastanza utile, ma non è tutto.
Alcune funi posizionate strategicamente consentono di usare la lama uncinata per scorrere in stile carrucola da un punto a un altro piuttosto velocemente. Infine, l'attrezzo agevola, ma soprattutto velocizza, le scalate sulle pareti verticali. Utile per raggiungere senza troppa fatica la sommità delle torri e i relativi punti di osservazione, un po' come avveniva con il guanto da scalata.
In combattimento l'uncino è un buon mezzo per liberarsi dai nemici afferrandoli e scavalcandoli. Lo abbiamo trovato comodo in quelle situazioni in cui ci si trova circondati da guardie e l'unica opzione disponibile era la fuga.
Un'altra piccola ma abbastanza soddisfacente aggiunta all'arsenale sono gli esplosivi 'rumorosi'. Si tratta di bombe da lanciare in zone strategiche in modo che il botto attiri l'attenzione di guardie e soldataglia, permettendoci per esempio di attraversare una porta o un cancello.
Abbiamo poi avuto modo di provare una funzione curiosa che mette il vecchio Ezio nei panni di una sorta di generale sul campo. In occasione di alcuni attacchi in gran numero, ci trasformeremo in strateghi e potremo piazzare su tetti e posizioni tattiche i nostri uomini nel tentativo di bloccare l'assalto.
Un certo numero di Punti Morale ci permetterà di posizionare un Capo su uno dei tetti attivando così la zona. Dopo averlo fatto potremo decidere tra balestrieri, archibugieri e assassini, in base alle necessità e ai punti disponibili. È anche possibile piazzare delle barricate e ostruire il passaggio rendendo gli avversari dei comodi bersagli.