Assassin's Creed: Revelations

Abbattendo nemici si guadagnano ulteriori punti e si piazzano altri difensori. Chi ha provato Toy Soldiers su Xbox Live e sta pensando a questo gioco, non è troppo distante dal concetto di base. Non possiamo però dire con quale frequenza ci troveremo alle prese con missioni di questo tipo: potrebbe trattarsi di un semplice diversivo da giocare di tanto in tanto.

Parlando di missioni, appare evidente la volontà degli autori di diversificare e regalare varietà ad Assassin's Creed: Revelations. Abbiamo avuto a che fare con cose già viste, come l'assassinio di un comandante della guardia o l'accensione di un fuoco in cima a una torre, e qualche novità in termini di bersagli da proteggere e altre varianti che hanno a che fare con l'occhio dell'aquila.

Questa abilità di Ezio ora non rivela più istantaneamente il bersaglio distinguendolo con una luce dorata. È invece necessario puntarlo su alcuni potenziali individui e tenerlo fisso per qualche istante per scoprire se si tratti effettivamente della persona che stavamo cercando.

Per il resto possiamo confermare il ritorno degli assassini assoldabili, che potranno ancora una volta essere addestrati e fatti salire di livello mandandoli in missione. Le quest di ritrovamento delle chiavi sono poi strutturate in modo identico a quelle delle Tombe di Romolo di Brotherhood, con tanto di tempo limite per ottenere la sincronia al 100%.

Abbiamo visto la solita pletora di collezionabili sparsi per le vie e i tetti della città, ma nel corso di tutta la prova non si sono visti cavalli o mezzi di trasporto di altro tipo. Non sappiamo se in altre sequenze avremo la possibilità di farne uso.

Da notare che prima che avesse luogo la prova vera e propria, abbiamo potuto dare un breve sguardo alla versione 3D del gioco, che ci è parsa abbastanza godibile. Particolarmente suggestive sono le vedute dai punti elevati, magari poco prima dei salti della fede, ma occhio alle vertigini.

Le prime impressioni, lo confessiamo, sono positive ma non come ci saremmo aspettati. Le situazioni sembrano mancare un po' di pathos, complice anche un doppiaggio italiano puntuale ma non molto ispirato. Lo stesso dicasi per l'atmosfera di Istanbul, con voci di sottofondo che a volte ci sono parse un po' poco aderenti al contesto.

Anche la trama è sembrata un po' confusa e poco incisiva, ma è pur vero che nonostante le tre ore abbondanti di prova abbiamo solo graffiato la superficie di tre sequenze senza avere mai visto Desmond e senza avere potuto apprezzare un'eventuale intreccio.

Sospendiamo dunque ogni giudizio fino alla recensione e restiamo in attesa dell'uscita, prevista per il 15 novembre.