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Assassin's Creed Revelations

Multiplayer, che passione!

Assassin's Creed: Revelations cercherà invece di approfondire tutto questo attraverso una serie di filmati che ci permetteranno di scoprire nuovi, interessanti dettagli sulla storyline, facendoci vedere alcuni eventi da una prospettiva davvero unica: quella dei nostri storici nemici.

"Approfondire la narrazione sarà opzionale. Chi vorrà assistere ai filmati potrà farlo, entrando nella partita di turno con una trentina di secondi di ritardo, ma chi invece fosse interessato solo all'azione pura potrà tranquillamente saltare tali filmati e lanciarsi subito nella mischia".

L'idea è di implementare una storyline che si sviluppi gradualmente fino al raggiungimento 50° livello, target specifico che, a quanto sembra, richiederà dalle 30 alle 50 ore di gioco per essere raggiunto. In poche parole, maggiore sarà l'impegno profuso e più grandi saranno le ricompense e i contenuti a disposizione.

Per arrivare al 50esimo livello Ubisoft stima dalle 30 alle 50 ore di gioco. E chi ha una real life?
Il multiplayer di Revelations prevederà anche un hub per la gestione dell'online assimilabile all'Autolog di EA.

La domanda sorge però spontanea: non si tratta forse di un obiettivo irraggiungibile per gran parte dei videogiocatori o, perlomeno, per coloro che non sono avvezzi al grinding selvaggio? A quanto pare no.

"L'utente più attivo su Brotherhood è andato oltre le 1500 ore di gioco", ha svelato Damien. "E facendo un rapido calcolo questo vuol dire che sin dal lancio del titolo è stato online per circa 7 ore al giorno. Quindi sì, possiamo contare su un'utenza molto attiva e determinata che desidera essere ricompensata per i suoi sforzi". (E quelli che non hanno a disposizione 7 ore al giorno per giocare? ndR).

Revelations avrà inoltre alcune funzioni social, ormai immancabili, racchiuse in ciò che è stato definito il "Friends Hub": niente di particolarmente complesso, è solo una lista amici che ci dirà a cosa stanno giocando i nostri amici. A rendere il tutto più interessante vi saranno alcune funzioni simili all'Autolog di EA, che saranno a loro volta legate a specifici obiettivi in-game che garantiranno diversi bonus di punti esperienza, tra cui spiccano le sfide fra utenti.

"Tutti dovranno sempre essere consapevoli di ciò che faranno i propri amici per capire le loro eventuali mancanze che li limitano dal raggiungere specifici obiettivi", ha concluso Damien.

In definitiva sembra che Ubisoft abbia fatto diversi passi avanti sotto il profilo del multiplayer, introducendo parecchie novità ma cercando al contempo di mantenere invariata la formula di base che ha sancito il successo di Brotherhood anche online. Speriamo solo che alla fine gli sviluppatori trovino un modo affinché tutti possano godere dei tanti contenuti offerti, o il rischio sarà di penalizzare chiunque faccia una vita... normale.