Borderlands 2
Anteprima e intervista!
Il protagonista sarà diverso ma il mondo su cui si ambienterà il gioco sarà sempre lo stesso, cioè Pandora. A livello temporale, le sue gesta si collocheranno 5 anni dopo il primo Borderlands. Ci sarà quindi una certa continuità col passato, sebbene a livello di gameplay vogliamo evitare un po’ la monotonia di alcune fasi del passato, quando si aveva la sensazione di fare più o meno sempre la stessa quest per troppe volte di fila. Vogliamo fare sì che ogni scontro coi nemici, ogni ambientazione, sembri diversa da quella precedente.
Il coop a quattro giocatori sarà ovviamente imprescindibile. Una novità però è che si potrà giocare sia in split-screen che online allo stesso tempo: si potranno avere ad esempio quattro persone su due televisori. Altro non ti posso dire, se non che per quanto riguarda il multiplayer competitivo porteremo gli scontri anche al di fuori delle arene.
È vero che Borderlands 2 sarà un FPS ma credo che gli elementi tipici dei giochi di ruolo, uniti al forte peso della modalità cooperativa, siano cose capaci di rendere il nostro un titolo unico. Diciamo quindi che in un’eventuale riunione di marketing non guarderemmo a concorrenti diretti ma al massimo indiretti.
In tutta onestà non saprei rispondere a questa tua domanda, ma non mi sento di escludere che in questo momento qualcuno non stia lavorando a un gioco simile al nostro da qualche parte.
Immagino che tu ti riferisca a Duke Nukem Forever…
Beh, quello che vorrei sottolineare è che DNF non è un titolo che abbiamo sviluppato noi, quanto piuttosto che abbiamo ‘salvato’. Abbiamo ereditato una certa situazione dal punto di vista tecnico, credevamo comunque che fosse giusto dare alla gente un gioco che aspettava da così tanto tempo, e abbiamo agito di conseguenza. Con Borderlands 2, mi sento di rassicurarti, le cose saranno molto diverse…