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Diablo III

Abbiamo sconfitto per voi la beta!

Considerando quindi un totale di 22 skill da distribuire fra soli 6 slot, che a loro volta si sbloccano molto parsimoniosamente con l'aumentare dei livelli (il sesto ad esempio si ottiene solo al 24esimo livello), appare chiaro come il vero puzzle da risolvere stia nella necessità di orchestrare il corretto set di abilità tenendo a mente gli ostacoli che dovremo affrontare.

I designer di Diablo hanno dunque cercato di giocare con il concetto di "limite" per dare molto più sapore alle proprie scelte e alle strategie: offrire un gioco in cui tutto sia disponibile all'istante renderebbe infatti i personaggi dipendenti unicamente dal talent tree disponibile. In questo modo invece il corretto uso delle skill dipenderà soprattutto dal tipo di gameplay che si vuole affrontare.

La dinamica degli incontri, benché alla fine si riduca sempre alla distruzione di orde di nemici, viene poi resa più articolata dai vari comportamenti che i mob mostrano in varie occasioni. Abbiamo mostri che una volta uccisi ci attaccano dal suolo trascinandosi sulle braccia o creature incantate che, quando colpite, lanciano incantesimi estremamente pericolosi dai quali fuggire è una priorità.

Siamo appena sopravvissuti a un 'evento Orda'. Il lauto bottino ci ricompenserà adeguatamente dei 45 secondi di passione.

L'ambiente in Diablo III è poi fuso perfettamente con il gameplay, come quando ci troveremo a far crollare dei muri sui nostri avversari o a tagliare le corde che reggono enormi lampadari, i quali cadranno rovinosamente sulla testa dei malcapitati ricompensandoci con il bonus "Massacre".

Dovremo poi interagire con alcune delle strutture che incontreremo, magari abbattendole pena l'infinita generazione di mob. Altre volte invece l'ingresso in una specifica locazione darà il via a quest molto semplici che ci verranno affidate da alcuni NPC, come lo spirito di una donna le cui spoglie sono state suddivise in tre sarcofaghi, o ancora un evento a tempo in cui dovremo sopravvivere per 45 secondi a una vera a propria modalità Orda.

La bellezza della fisica applicata al mondo di gioco conferisce sicuramente un livello di profondità mai visto prima nel genere: distruggere pezzi di mondo che si comportano coerentemente con le nostre skill e le nostre azioni, divenendo appunto entità con cui i nemici devono fare i conti, ridefinisce il senso di coinvolgimento sperimentato a oggi nei dungeon crawler isometrici.

La grafica di Diablo III è tra le migliori nel suo genere ma la sensazione è che si possa fare qualcosa in più.

Ma la ciliegina sulla torta è sicuramente la cosa in cui la Blizzard riesce meglio, ossia la storia. Se infatti la sfida maggiore per Jay Wilson, ossia il gameplay, dev'essere ancora valutata a fondo, quella del proporre una storia ricchissima senza appesantire il gioco è riuscita appieno.

Le quest si susseguono in maniera perfettamente fluida con il nostro incedere, e l'audio spesso accompagna le nostre azioni spiegando ed arricchendo di pathos il momento vissuto. L'elenco delle quest è molto ordinato e facilmente consultabile, ed ogni frammento di storia viene ricordato nel nostro "Journal" che potremo riascoltare nel caso avessimo perso dei dettagli.

Le cut-scene realizzate con il motore di gioco sono poi di ottimo livello e frequenti, pur senza diventare invadenti. In buona sostanza, se la valutazione si dovesse fermare alle considerazioni relative esclusivamente alla narrazione della trama, il 10 tondo sarebbe l'unica scelta possibile.

Sono quindi solo rose quelle che abbiamo visto giocando la beta? Ovviamente no. Per tranquillizzare gli animi, però, ricordo che nella closed beta è possibile giocare solamente quattro quest, ossia The Fallen Star, The Legacy of Kain, A Shattered Crown e Reign of the Black King.

Queste sono anche rigiocabili con l'opzione Change Quest dal menu iniziale, una volta che si sarà conclusa la beta, magari per guadagnare ancora qualche livello. Ma il gioco, com'è facile intuire, si svilupperà pienamente solo ai livelli superiori e con tutte le feature che abbiamo già citato completamente sbloccate (rune, abilità passive, ecc.), che qui invece mancano ancora.

Vediamo in azione il Witch Doctor.