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Eurogamer Top 5

Cinque videogiochi che mi hanno insegnato qualcosa sulle donne.

Se fossi una donna non penso sarei molto felice di come il mio sesso viene dipinto nei videogiochi. Perfino un film di Steven Seagal ha una caratterizzazione delle interpreti femminili più profonda e sfaccettata rispetto alla media dei titoli che troviamo sugli scaffali.

Di solito una donna in un videogioco, anche in quelli non strettamente dedicati ai quindicenni in pieno tsunami ormonale, ricopre un ruolo che varia dal "damigella in pericolo a cui si strappa il vestito in maniera strategica" al "maschiaccio che probabilmente verrà a letto con voi se azzeccate la frase giusta", con vari gradi intermedi.

Mi piacerebbe dire che non è colpa nostra ma non sarei sincero. Nonostante la platea femminile si appassioni sempre di più a questa forma d'intrattenimento, la maggior parte del pubblico è ancora composto da uomini, e gli uomini stringi stringi, sono facili da accontentare. Ci sarà un motivo se per le eroine degli giochi di ruolo vale la regola "più pelle è esposta, maggiore è la classe dell'armatura" e il personaggio più popolare di tutti è un'archeologa tettona che gira in shorts, no?

Tuttavia, per chi sa coglierli, nei giochi è possibile trovare dei piccoli suggerimenti su come comportarsi con l'altra metà del cielo, quella che è drammaticamente scarsa negli FPS ma che riesce a farvi un mazzo così premendo dei tasti a caso a Tekken.

Ecco dunque a voi l'Eurogamer Top Five di questa settimana: cinque videogiochi che mi hanno insegnato qualcosa sulle donne!

Piccola postilla per le donne in ascolto: è solo un pezzo ironico, mettete da parte spilloni e bamboline voodoo!

SUPER MARIO

A essere onesti, il buon vecchio Mario di cose me ne ha insegnate almeno due: la prima è che le donne vanno dove ci sono i soldi. Diciamoci la verità, secondo voi un bocconcino come Peach andrebbe con un italiano baffuto e con la panza se non fosse pieno di soldi? Oltretutto Mario è pure un idraulico, e chiunque abbia dovuto affrontare un'emergenza improvvisa con lo scarico dell'acqua sa bene quanto si facciano pagare quelle sanguisughe.

L'ho sempre sospettato!

Il secondo messaggio è più subdolo. Chissà come mai, la principessa è sempre in altro castello, sempre. E non so a voi, ma a me questa cosa puzza. Ho sempre avuto il sospetto che Peach fondamentalmente sia una che se la tira, e ogni livello che finiamo è una sorta di complesso gioco per soddisfare l'ego di una che vuole i soldi del nostro idraulico ma che si sente troppo superiore per cedere al primo tentativo.

Vogliamo esagerare? Allora parliamo un attimo di Bowser: forse si fa pagare da Peach per mettere in scena questa pantomima, forse in verità è una donna, ed è la classica amica grassa e brutta che ti allontana dalla donna dei tuoi desideri; oppure Peach se la tira così tanto che il suo tirarsela si è concretizzato in drago sputafuoco. Tuttavia, alla fine, castello dopo castello, Mario conquista sempre la principessa, quindi la lezione è questa: non importa quanto se la tiri e quanto dura sia la situazione, tenete duro, alla fine cederà.

LEFT 4 DEAD

Per quanto sia un'impresa praticamente impossibile capire una donna, c'è una nozione fondamentale che ogni uomo impara velocemente: lascia stare una donna incazzata. Il problema è capire quando lo è.

Il momento che precede almeno un'ora di discussioni e, forse, il vostro smembramento.

Nei casi più fortunati la parola d'ordine è "niente". Quando la sentite avete al massimo 10 secondi per trovare una spessa lastra di metallo dietro cui nascondervi o per capire cosa avete sbagliato e porvi rimedio.

Purtroppo non sempre siamo così fortunati. Le donne non sono sempre un vulcano che emette fumo, a volte tutto quello che vediamo è una placida collina erbosa su cui sorge il sole, che tuttavia è pronta a trasformare il vostro salotto in una rievocazione di Pompei per un semplice "Come va?".

Ecco dunque cosa ci insegna la Witch di Left 4 Dead: vedete una donna che piange? State lontani da lei anche se brandite una motosega, a meno che non vi piaccia farvi fare a fettine molto sottili. Non importa se volete solo confortarla: lei non vuole conforto, è in cerca di un massacro.

Avatar di Lorenzo Fantoni
Lorenzo Fantoni: Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.

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