Il futuro di Kinect secondo Rare
Scott Henson ci parla delle prossime strategie.
Non ci crederete ma non ne siamo ancora stufi. Rare è una compagnia dal grandissimo passato e ci fa piacere che la gente se lo ricordi a distanza di così tanti anni. Io stesso sono cresciuto con i giochi Rare e se non occupassi questa posizione sarei forse il primo a fare questa domanda.
E' interessante quando ci chiedono se abbiamo intenzione di realizzare quel tipo di gioco o di riportare in vita una vecchia serie. La verità è che noi non abbiamo alcuna intenzione di dimenticare il nostro passato, ma attualmente siamo più proiettati verso il futuro.
Molti giocatori giovani ci hanno conosciuti solo recentemente e pensano che quello che abbiamo fatto con Kinect sia quasi una magia. Non riescono a credere di controllare un avatar sullo schermo muovendosi davanti ad una telecamera o di praticare sport senza andare in palestra e senza utilizzare alcun attrezzo.
Tutti noi abbiamo praticato almeno una volta uno sport, magari anche solo a livello scolastico, e per molti questa è diventata una passione. Per questo siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto con Kinect Sports e di quello che vedrete in KS: Season Two.
Esattamente, si tratta della categoria d'intrattenimento (virtuale e non) più accessibile di sempre. Se pensate a quanta gente lo pratica vi accorgerete che non c'è qualcosa di più diffuso in tutto il mondo. Il solo calcio conta due miliardi di praticanti e appassionati e se non è una buona base di partenza questa...
Riuscire a risolvere questo "problema" è stata una delle nostre priorità fin dall'inizio e alla fine ci siamo convinti che il problema è più secondario di quello che pensavamo. Il successo ottenuto da Kinect ha dimostrato che i giocatori hanno trovato numerose soluzioni e che alla fine è la qualità del software a fare la differenza.
Con il tempo raffineremo ulteriormente le nostre tecniche di sviluppo e il problema assumerà una connotazione sempre meno importante, a mio modo di vedere.
Lo spazio necessario dipende dall'attività che si deve svolgere di fronte al Kinect. Pensate ancora una volta alle freccette, non hanno bisogno di così tanto spazio per essere giocate al meglio. Il tennis, al contrario, ne avrebbe bisogno, ma in questi casi lo spazio necessario è qualcosa che serve appositamente per far immedesimare maggiormente il giocatore.
Esatto, è proprio così. Giocare a tennis con il braccio attaccato al corpo non è divertente, ma ovviamente stiamo cercando anche di venire incontro a chi tutto questo spazio non lo ha a disposizione. Abbiamo infatti inserito il ping-pong, che può essere giocato senza grandi movimenti ed è comunque estremamente divertente e appagante.