Resistance 3
La definitiva maturazione del brand?
Quello degli FPS è senza dubbio uno dei generi più popolari del panorama videoludico contemporaneo, ma sebbene tale popolarità abbia dato origine a una lunga serie di mediocri sparatutto, alcuni franchise sono riusciti a distinguersi ed elevarsi oltre la massa, riuscendo a regalare, anno dopo anno, esperienze meritevoli di essere giocate dall'inizio alla fine.
Volete qualche esempio? Killzone e BioShock sono senz'altro tra i migliori e i più famosi, ma a questo straordinario duo si aggiunge anche un terzo franchise che sin dagli albori dell'epoca PS3 ha regalato a milioni di appassionati nottate ricche di brividi ed adrenalina. Di chi parlo? Ma è ovvio, Resistance!
Il lancio di Resistance 3 è ormai alle porte e sebbene molti siano ormai rimasti vittime dell'incontrollabile hype che sta caratterizzando l'universo Sony, alcuni potrebbero non essere ancora del tutto convinti delle effettive qualità di questo attesissimo sequel... e io, cari Eurogamers, sono qui per fugare gran parte dei vostri dubbi!
Per quello che ho potuto vedere grazie al codice preview del gioco ricevuto in redazione nei giorni scorsi, questo terzo capitolo si prospetta infatti, sotto tutti i punti di vista, come un degno successore dell'ottimo Resistance 2, al punto che sarei quasi pronto a scommettere sulla qualità complessiva della versione finale del prodotto. Eh sì, avete capito bene, per una volta voglio sbilanciarmi perché ciò che ho avuto fra le mani è tutt'altro che un gioco mediocre e questo non solo grazie ad gameplay a dir poco intenso e ricco di sfaccettature, ma soprattutto per merito di una narrazione più matura e avvincente rispetto al passato.
La storyline, come ben sapete, incentrata sulla strenua resistenza dall'Umanità all'ormai incontrollabile invasione dei Chimera, non si fonda infatti solo ed esclusivamente sulla guerra e su ciò che accade sui campi di battaglia, ma dedica ampio spazio a coloro che risentono del conflitto, pur non vivendolo da protagonisti: i superstiti.
E Joe Capelli, congedato con disonore dall'esercito dopo gli eventi di Resistance 2, sarà proprio uno di loro, ritrovandosi però, suo malgrado, a dover riprendere le armi per difendere non tanto l'Umanità bensì la sua famiglia. Com'è facile intuire la narrazione avrà dunque un taglio molto più profondo rispetto al passato, ma ciò non toglie che l'azione e gli adrenalinici combattimenti che i fan hanno tanto amato, saranno come sempre all'ordine del giorno.
Sul fronte del gameplay gli sviluppatori non sembrano aver rivoluzionato la formula di Resistance 2, optando al contrario per una significativa ottimizzazione e un altrettanto evidente arricchimento delle dinamiche di gioco.