SSX - Hands On
Quando l'estremo si fa ancora più estremo.
Tempo di reboot in casa EA, che dopo aver ripensato totalmente la serie di FIFA Street, ha deciso di riverniciare le sue tavole da snowboard in vista della prossima stagione invernale presentando un nuovo capitolo della serie SSX, che perde il numero progressivo e acquista alcune interessanti caratteristiche.
La prima e più importante novità è la modalità Deadly Descent, che si aggiunge alle classiche Race it, ovvero le gare contro gli avversari, e Trick it, dove conta quanti giri sapete fare sulla tavola mentre effettuate il maggior numero di grab. In questa modalità dovrete affrontare situazioni che definire "estreme" e quanto meno riduttivo, "adatte a persone che sono stanche della vita" è invece decisamente più calzante.
Come altrimenti definire una corsa all'interno delle caverne ghiacciate del Kilimangiaro, armati solo di una torcia da minatori? O sfidare il freddo siberiano in una corsa in cui andare all'ombra significa morire congelati? O ancora fare snowboard tra i crepacci usando una tuta alare per superare quelli più grandi, o magari giocare a rincorrersi con una valanga, emuli di Vin Diesel in XXX?
In questa modalità l'unica cosa veramente importante è arrivare in fondo. Dimenticate il cronometro, i trick e gli avversari: l'unica cosa che dovete sapere è quanto manca all'arrivo.
Abbiamo avuto modo di provare questa queste discese mortali nel recente showcase londinese di EA, e ne siamo rimasti in larga parte soddisfatti, anche se non tutte le corse ci hanno convinto a pieno. La caratteristica che spicca più fra tutte è sicuramente l'alto livello di sfida, ed è bene quindi che sappiate che SSX potrà non essere un gioco realistico ma non è certo casual, assolutamente no. Nel corso del test abbiamo avuto modo di provare a lungo tre delle sei varianti disponibili, ma soltanto un paio di volte siamo riusciti ad arrivare in fondo e la soddisfazione è stata grandissima: finalmente un gioco che sa metterci alla prova!
L'unica perplessità riguarda la corsa all'interno del Kilimangiaro, veramente troppo difficile, tanto da risultare più frustrante che divertente fin dalle prime battute. La luce di cui siete dotati, anche se bella grande, è assolutamente insufficiente per capire cosa stia succedendo; oltretutto si sposta di continuo e non sapete mai cosa state inquadrando, se un muro o un crepaccio pieno di lava. Le prime volte sarete costretti a provare e riprovare di continuo, andando a casaccio, sperando di imparare la pista il più possibile, e di imprecare il meno possibile.
Il discorso è ben diverso per quanto riguarda i livelli in cui si può utilizzare la tuta alare, veramente divertenti, e quelli in cui si deve fuggire da una valanga. In particolare, in questa seconda variante la visuale cambia dalle spalle del giocatore a di fronte, con un amplissimo campo visivo, così da capire quanto disti da voi la colonna di giaccio e di neve che sta per inghiottirvi.
La cosa divertente in SSX è che, come accade nel mondo reale, sarete voi stessi la causa della valanga, che non è assolutamente precalcolata ma che viene invece creata dai movimenti e dai salti che fate sulla neve. Dunque, ad ogni discesa vi troverete ad affrontare una situazione sempre diversa, e a giovarne sarà senza dubbio la longevità.