Tokyo Game Show - parte 2
Continua il reportage di Eurogamer.it dal TGS!
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm - Generations
Prodotto dal talentuoso Hiroshi Matsuyama della Cyber Connect2, già noto per l'imminente Asura's Wrath, il producer più in voga e indipendente del Giappone prosegue la sua incessante produzione legata a questo personaggio.
La demo permetteva di selezionare solo tre personaggi, nello specifico Naruto, Sasuke e il Kazekage. Le mosse del gioco sono parse ottime e più spettacolari rispetto ai due titoli precedenti, inoltre il passaggio alla PS3 si vede e si sente.
Il gioco è quindi consigliato ai fan della serie e ai casual gamer, rivelandosi un titolo molto curato sotto il profilo grafico e sonoro, con le musiche di sottofondo originali e le riproduzioni fedeli degli scenari. In arrivo nel 2012 per PS3 e X360.
SoulCalibur V
È sicuramente il titolo che per il momento catalizza maggiormente l'attenzione dei più grandi allo stand Namco Bandai, e visto che il motore grafico è il medesimo di Tekken 6, solo per questo varrebbe la pena di farci un pensiero.
Il producer del gioco ha sbandierato all'incontro pre-TGS due nuove funzionalità come il "Critical Edge" e il "Quick Move", ma ammetto che quanto ho avuto modo di provare non mi ha convinto del tutto, almeno per ora.
Bello è bello, non c'è che dire, graficamente è in linea con gli standard attuali, e chi è in cerca di un po' di sano svago andrà a nozze con questo gioco. Chi invece questa serie la segue dal primo capitolo, potrebbe non esserne altrettanto soddisfatto.
Il ritmo di gioco si è fatto molto più veloce e la succitata introduzione del Critical Edge permette il cosiddetto "Comeback", una variabile molto di moda nei picchiaduro odierni ma non amata da tutti. Per chi non lo sapesse, si tratta infatti di un colpo che si carica subendo danni e che, quando entra, toglie moltissima energia all'avversario, riportando il giocatore svantaggiato di nuovo in gara (da cui il nome).
Questa innovazione non è ben vista dagli appassionati perché permette ai giocatori più scarsi di potersela giocare con quelli più bravi: basta accumulare il Comeback, infatti, e affidarsi alla fortuna sperando che il colpo entri prima di andare KO. Non piace però anche perché, negli scontri tra i lottatori più allenati, finisce per modificare notevolmente le dinamiche di un incontro, costringendo chi è in vantaggio a cambiare il proprio stile di gioco non appena il suo avversario è in prossimità di un Critical Edge.
A questo aggiungiamo che la tendenza dell'ultimo SoulCalibur è di accorciare la lunghezza delle armi da combattimento, scelta volta ad aumentare la velocità dell'azione. Hilde e Siegfried, due personaggi ormai apprezzati della serie e ritenuti in questi anni da alcuni anche troppo potenti, hanno però ancora armi lunghe, il che li renderà più lenti degli altri con gli immaginabili problemi di bilanciamento. Problema questo che potrebbe essere acuito dalle schivate, che nel loro caso potrebbero verificarsi più spesso che negli altri.
Insomma, sono ancora tanti i nodi da chiarire per un titolo che Namco Bandai ha annunciato per il 2012 per PS3 e X360, volendo in bundle con un nuovo joystick a 6 tasti.