Warhammer 40,000: Dawn of War II
Prime impressioni dalla beta.
Lo scorso sabato ben 3000 chiavi per l'accesso alla beta multiplayer di Dawn of War 2, distribuite proprio da Eurogamer, sono svanite in meno di un'ora: segno che sono in tanti ad aspettare il seguito di uno dei migliori RTS degli ultimi anni, il primo vero videogame capace di onorare al meglio il gioco di miniature più venduto al mondo: Warhammer.
Fino ad ora solo i possessori dell’ultima espansione di Dawn of War, Soulstorm, e i 3000 lettori più veloci di Eurogamer hanno potuto toccare con mano la beta del nuovo titolo targato Relic. tutti gli altri potranno essere della partita solo da domani, 28 gennaio, quando la beta verrà resa disponibile per il download tramite Steam. Vediamo dunque di illustrare brevemente a cosa andranno incontro gli aspiranti strateghi ai nastri di partenza.
Sarebbe incorretto definire DoW come un semplice RTS dato che, a conti fatti, questo secondo epidosio non ha nulla a che vedere con il suo predecessore, se non l’ambientazione e gli eserciti ripresi dalla mitica creazione GamesWorkshop. Dopo lo straordinario successo ottenuto da Company of Heroes, Relic ha pensato bene di utilizzare la meccanica di quest'ultimo applicata dalla serie, sviluppando un titolo che, proprio come abbiamo detto, poco ha a che fare con i soliti strategici: un unico quartier generale per sfornare unità su unità e tanti punti strategici da controllare lungo l’intera mappa, questo è in soldoni Dawn of War 2. Scordatevi quindi basi da costruire e tutto quello che avete sempre fatto in un normale RTS, qui si cambia musica.
Nella beta aperta al pubblico sarà data l’opportunità di confrontarsi contro la CPU o contro avversari umani in cinque mappe disegnate per scontri testa a testa o 3 Vs 3, ognuna giocabile in due modalità diverse: annientamento e controllo punti vittoria. La prima non ha bisogno di presentazioni: la vittoria sarà vostra distruggendo completamente gli eserciti nemici, mentre la seconda, certamente la più giocata in rete, presenta una situazione un attimino più complessa. Ogni giocatore inizierà la partita con l’eroe e una squadra di fanteria di base accanto al proprio quartier generale situato in uno dei vertici della mappa.
L'obiettivo in tal caso sarà assicurarsi i tre punti di controllo sparsi per la mappa così da far scendere il punteggio degli avversari, inizialmente fissato a 500 punti. Una volta raggiunto lo 0, il team in questione avrà perso la partita. Ci saranno ovviamente delle piccole varianti: i punti di controllo saranno in totale tre, dunque occupando ad esempio un punto a testa si avrà una situazione di stallo in cui nessuno dei team perderà punti, rendendo quindi necessario l’aggiudicarsi del terzo punto di controllo, così da far scendere pian piano il punteggio del nemico.
Un errore piuttosto comune, commesso da tantissimi giocatori alle prime armi, è quello di preoccuparsi soltanto dei punti di controllo, quando sparsi per la mappa vi saranno tanti punti strategici per ottenere energia e requisizione, indispensabili per produrre nuove unità, effettuare upgrade e riportare in vita il vostro eroe in caso di morte. Prendere i punti di controllo e lasciare il resto agli avversari equivale in genere a morte certa, poiché voi non produrrete nulla mentre loro pian piano potranno costruire un esercito tanto forte da capovolgere la situazione, qualunque essa sia, da un momento all'altro e senza possibilità di riscatto da parte vostra.