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White Knight Chronicles

Cosa ci aspetta?

È passato circa un anno da quando vi abbiamo proposto la recensione della versione giapponese di White Knight Chronicles, e ora che finalmente si avvicina la release dell'edizione europea, potevamo forse perdere l'occasione di immergerci nuovamente nel mondo creato da Level-5 per valutare tutti i cambiamenti di cui godranno i giocatori del "Vecchio Continente"?

Nel corso di quest'anno in molti si saranno chiesti come mai il gioco non sia stato semplicemente tradotto e lanciato sul mercato occidentale, ma il punto è proprio questo: non si tratta di una semplice localizzazione, bensì di un complesso processo di arricchimento, volto a rendere il prodotto ancor più interessante e completo di quanto non fosse quello rilasciato in Giappone lo scorso dicembre.

Oltre a tutte le patch correttive e i contenuti rilasciati sino ad oggi per l'utenza nipponica, gli sviluppatori hanno infatti puntato anche sul multiplayer al fine di sfruttare, una volta per tutte, le sue potenzialità.

Le fasi di combattimento saranno ovviamente il punto focale dell'esperienza.

Come prevedibile anche la modalità single player porterà con sé alcune piccole novità. In aggiunta all'ovvia localizzazione in inglese sia per i testi che per il doppiaggio (non vi sono ancora notizie in merito all'Italiano, ma la possibilità sembra alquanto remota), la realtà di gioco sarà impreziosita da ciò che gli sviluppatori hanno denominato Live Talk, un sistema di interazione fra i personaggi volto a facilitare l'immersione dei giocatori nella realtà proposta.

Grazie al Live Talk i personaggi comunicheranno infatti con maggiore frequenza, commentando nemici, battaglie, imprevisti e quant'altro in base alla propria personalità. Sebbene sia innegabile come tutto questo possa contribuire a incrementare il coinvolgimento, chiunque desideri giocare senza il costante "chiacchiericcio", potrà fortunatamente filtrare le voci con la massima libertà.

L'edizione internazionale di White Knight Chronicles porterà inoltre con sé il Georama System, una nuova modalità di gioco incentrata sull'online. Ricalcando la struttura di Dark Cloud, un vecchio prodotto di Level-5, il Georama permetterà di creare il proprio villaggio, "riempiendolo" poi con gli NPC reclutati nel corso dell'avventura single player. Tali NPC non si limiteranno a fornire delle quest da intraprendere in multiplayer ma, erigendo speciali negozi, offriranno ai giocatori oggetti e ed equipaggiamenti unici.

Pur non brillando per originalità, la story line saprà sicuramente appassionare qualsiasi amante della categoria.

Il livello di personalizzazione proposto è a dir poco impressionante e, tralasciando i problemi che lo affliggono sin dal suo lancio ufficiale (avvenuto in Giappone alla fine dello scorso anno), il sistema contribuisce a rendere l'esperienza online più stimolante di quanto si possa immaginare. Al di là di questo, il multiplayer rimarrà comunque fedele alla sua controparte originale e ciò vuol dire che, dopo aver creato un proprio alter ego personalizzato, sarà possibile intraprendere innumerevoli missioni in compagnia di un massimo di altri tre giocatori.

Sebbene in molti si auspicassero il contrario, non si tratterà però di una variante cooperativa della modalità single player, ma solo di un insieme di quest in stile MMO che purtroppo non brillano per varietà.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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