World of Warcraft: Race to World First - intervista
Gilde da tutto il mondo invadono Castle Nathria!
Dopo circa un mese dal lancio posticipato di World of Warcraft: Shadowlands, è arrivato il momento di scoprire quale team si porterà a casa il titolo di World First Raider, per il nuovo raid Castle Nathria.
Questo evento porta sotto i riflettori un aspetto di WoW spesso sottovalutato: se da un lato la componente PvP del gioco mette in mostra i giocatori più abili nelle battaglie in Arena, i raid di WoW (mega dungeons per gruppi tra i 10 e 30 membri) spesso vengono ignorati dagli appassionati del player versus. Mettere in piedi un gruppo di raider che sia affiatato e dotato non solo di equipaggiamento del livello necessario, ma anche di agilità mentale e stamina per sostenere gli inevitabili total wipe e le ore spese ad assimilare tutte le meccaniche, non è cosa facile.
Specialmente considerando che mentre la difficoltà Normal ed Heroic permette una composizione flessibile del gruppo, con i vari combattimenti che scalano in difficoltà e punti vita a seconda del numero dei membri nel team, la difficoltà Mythic non permette questo lusso: il gruppo deve essere composto da 20 eroi, né più né meno e spesso non solo i vari combattimenti "fanno più male", ma nascondono abilità aggiuntive mai testate o addirittura fasi segrete, specialmente per lo scontro finale.
Per un appassionato di questo tipo di contenuto, a nostro avviso il più difficile in assoluto in WoW, un evento come la Race to World First diventa una specie di Superbowl, o una finale di Champions League. Vedere i migliori giocatori competere per la corona di "Primo al mondo" è un qualcosa che davvero apre gli occhi a molti su quanto WoW sia ancora a distanza di 16 anni dal lancio, un gioco complesso con una soglia di apprendimento che tende ad impennarsi ad alte difficoltà.
Col passare degli anni, questa competizione ha via via attirato l'attenzione di sponsor rinomati e il giro di affari attorno a questa competizione ha attirato sempre più spettatori, con i canali Twitch di chi offriva questo contenuto live visitati de migliaia di utenti. Red Bull fu il primo nome noto a scendere in campo offrendo intere arene per ospitare gilde che, come ai bei vecchi tempi dei LAN party, portavano i propri PC super sponsorizzati da marchi come Corsair e Logitech sul posto per intere settimane, giocando non stop per quasi 16 ore al giorno. Tutto per un titolo.
Con i riflettori puntati su questa competizione, che è ormai diventata un appuntamento fisso per gli appassionati, il numero di gilde si è via via ingrandito, con i campioni in carica, Complexity-Limit a dover combattere contro un numero triplicato di avversari fra cui Echo, una nuova gilda europea formata da un solido gruppo di raider che ha raccolto in passato gloria e onori.
Abbiamo avuto la possibilità di intervistare alcuni membri del gruppo di commentatori, tutti giocatori esperti di WoW e content creators su Twitch, che seguono giornalmente la gilda Echo con una telecronaca in tempo reale dei progressi nel raid.
Eurogamer: Secondo te, quali vantaggi la Race to World First porta alla Comunità di World of Warcraft? Cayna (Ex-World First): La corsa al primo posto è eccitante per gli spettatori, essendo coperta giornalmente e per un lungo periodo di tempo. Specialmente ora che ci sono ancora più gilde a competere e l'evento è cresciuto in maniera incredibile. Vedere 25+ giocatori darsi battaglia al più alto dei livelli è spettacolare.
MrGM (Content Creator su Youtube e Twitch): Un evento di questo tipo da la possibilità alla comunità di WoW di vedere il gioco ad un livello che forse molti non potranno mai sperimentare. Per me, un giocatore prettamente casual è davvero interessante vedere questi giocatori intavolare e pianificare strategie che mai avrei pensato. È davvero il momento migliore per me!
Kexman (Warcraft Radio): La Race to World First offre alla comunità una celebrazione del livello più alto di gioco in WoW. È qualcosa che è diventato sempre più grande e importante nel corso degli anni, considerando che il primo raid uscì 16 anni fa. La dimensione e l'importanza raggiunta oggi è sicuramente prova di quanto sia importante per la comunita.
MissildineOnline (Content Creator su Youtube e Twitch): La Race to World First offre di certo un senso di legittimazione a chi ha scelto questo gioco come proprio hobby. Ed è la prova che si possono ottenere introiti con questa passione, e dimostrare le proprie abilità ad un pubblico sempre più grande.
Eurogamer: Ed è vero: vedere professionisti nel settore competere a così alti livello è eccitante. Ed è uno dei motivi principali per cui gli Esport stanno raccogliendo un pubblico enorme con un giro d'affari incredibili e arena stracolme (almeno in tempi pre-Covid) come nemmeno una finale di Champions può fare.
Quali gilde secondo te saranno le favorite e quali potrebbero sorprendere tutti con risultati inaspettati?
Barokoshama (Mythic Raider e Content Creator): Echo e Limit hanno avuto una prima giornata incredibile, con un progresso veloce e quasi senza errori, ma nessuna sorpresa qui, sono team eccezionali con giocatori veterani dotati di abilità senza pari. Pieces e BDGG sono altri due team con ottimi giocatori e hanno dimostrato fin dall'inizio che non sono qui solo per fare numero. È sempre divertente vedere questa battaglia fra Nord America ed Europa, un po' ad imitare la rivalità Orda - Alleanza, con il classico "trash talk" fra i vari gruppi, ma sempre in una salutare rivalità.
MrGM: Di solito la gara è una corsa a due, in questo caso Complexity-Limit ed Echo, ma non si può mai sapere. Specialmente con le gilde asiatiche, che nonostante debbano aspettare due giorni prima di poter accedere al raid, riescono sempre a chiudere la distanza brevemente con un progresso veloce e serrato.
MissildineOnline: Echo e Limit sicuramente i favoriti. Echo ha un gruppo di giocatori con un passato di World First incredibile; per quanto riguarda Limit sono i detentori del titolo dopo l'ultimo raid di Battle for Azeroth, e hanno la spinta necessaria per continuare il momento necessario, e tutto quello che devono fare è semplicemente continuare la loro striscia positiva. Tanta pressione, ma una buona dose di motivazione.
Athalus (Warcraft Radio): Prima dell'inizio della gara, avrei risposto Limit come chiaro favorito, con Echo e Pieces come competizione. Per ora il mio pronostico si è rivelato corretto, ma sono rimasto sorpreso da quante gilde sono subito dietro come progresso. Persino la gilda Method, in passato numero 1 al mondo, nonostante sia passata attraverso una fase di ristrutturazione praticamente integrale, è tutt'ora in corsa per un posto fra le prime 4. Solo il tempo potrà dirci se questa gara vedrà la gilda nordamericana confermarsi al primo posto, o se le gilde europee potranno spodestarla dal trono
Al momento della stesura di questo articolo, Complexity Limit ed Echo sono in testa con 8 kill su 10, ma sono tallonate da un folto gruppo di gilde bloccate al boss numero 7, Sludgefist, che si sta rivelando duro da digerire per via del danno necessario e per il sovraccarico di lavoro per gli healer.
Eurogamer: Cosa ne pensi del raid Castle Nathria?
Cayna: Il raid al momento sembra davvero difficile, ed è un bene. Un contenuto così complesso vuol dire che durerà di più. Spero che Mythic abbia la stessa curva di difficoltà in crescita costante, ma è qualcosa che scoprire nel corso dei giorni!
Kexman: Per quello che ho potuto vedere, il raid è incredibile, con tantissimi check per i DPS e gli Healers. La mancanza di equipaggiamento di livello sufficientemente alto è stato uno dei punti su cui Blizzard ha voluto mettere l'accento: tattica ed esecuzione delle meccaniche molto più importanti dei numeri. A mio avviso la corsa vedrà almeno un reset settimana prossima.
Barokoshama: Il raid nel complesso sembra ben bilanciato e non sembra esserci al momento un boss con meccaniche odiose. Tutti vogliono che questo primo raid sia eccellente per cominciare Shadowlands col piede giusto, e per quello che abbiamo visto è esteticamente eccellente con una difficoltà finalmente adeguata. Sarei sorpreso se Denathrius fosse sconfitto nella prima settimana.
Athalus: Al momento, i raider esperti considerano Castle Nathria fra i top 3 raid di tutti i tempi. Come sempre il team Blizzard ha raggiunto nuove vette per il comparto artistico, per la storia e per i dialoghi. Ma soprattutto, il design del raid è davvero incredibile. La difficoltà dei boss e leggermente più alta, specialmente a livello Normal ed Heroic, che di solito vengono completati assai rapidamente. Mythic al momento sembra essere complesso al punto giusto. I boss fight inoltre sono tutti perfettamente inseriti nel contesto gotico di un castello popolato da vampiri, e sono assai divertenti da guardare.
Castle Nathria sicuramente verrà ricordato come punto di ispirazione per come un raid debba essere strutturato. La complessità e la difficoltà crescente dei combattimenti rappresentano forse il punto più alto del raiding degli ultimi anni. Assolutamente un ottimo lavoro da parte di Blizzard da questo punto di vista.
La corsa continua, le gilde in gara giocano per ore ed ore per un alloro che tutti vogliono e che sembra essere a portata di mano. Che il team migliore vinca!