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Xbox 360 Indie Roundup

Sviluppatori alle prime armi? Nient’affatto!

Arkedo Series 03: PIXEL!

Questo terzo capitolo dell'Arkedo Series, i cui titoli, realizzati dagli Arkedo Studios (già noti per il celebre Big Bang Mini su DS) vengono rilasciati su base mensile, è nato dalla collaborazione con Pastagames e, nonostante qualche piccolo difetto, merita senz'altro un'occhiata.

Dopo JUMP! e SWAP! questa volta il nostro eroe è un affascinante gatto pixelloso chiamato, appunto, Pixel e il gameplay è quello tipico dei platform vecchia scuola, tanto che i nemici possono essere eliminati nella maniera più tradizionale, ovvero saltando sulla loro testa.

L'unica vera variazione rispetto ai platform più classici riguarda infatti la fine dei livelli, dove usando una lente d'ingrandimento è necessario individuare l'indizio utile per procedere; una volta trovato è poi necessario zoomare sui pixel e seguire l'indicatore a forma di freccia fino all'uscita del livello stesso.

Com'è facile intuire l'originalità non è dunque il vero punto di forza di PIXEL, ciononostante si tratta di un gioco semplice, divertente e visivamente gradevole. Molti dei prodotti Indie si avvalgono infatti di comparti grafici di basso profilo, mentre Arkedo, al contrario, spicca per la sua capacità di realizzare giochi economici ma di una qualità grafica non indifferente.

7/10

SlideColors

Se siete alla ricerca di un prodotto poco costoso, in grado di regalarvi comunque qualche ora di divertimento, SlideColors farà senz'altro al caso vostro.

Uno stile grafico semplice ma invitante. Esattamente ciò che ci aspetta da un prodotto di questo tipo.

Prendendo ispirazione dal cubo di Rubik, il titolo propone infatti un gameplay molto particolare: sebbene il fine ultimo sia quello tipico di molti puzzle game, ovvero abbinare gemme dello stesso colore per farle scomparire dalla griglia di gioco, questo processo può essere eseguito solo spostando intere file o colonne. A fronte della costante necessità di pianificare attentamente ogni mossa, tutto questo si traduce dunque in un'esperienza più articolata rispetto a molti altri titoli della categoria.

Il problema è che purtroppo, sebbene si possa immaginare il contrario, il titolo non è affatto complicato. Non vi sono timer che possano spingere i giocatori ad affrettare le proprie mosse e la risoluzione dei vari livelli non richiede chissà quale intelligenza superiore.

Insomma, se foste in cerca di una valida alternativa a Hexic o Puzzle Quest rimarrete senz'altro delusi. Al di là di tutto si tratta comunque di un prodotto di discreta qualità, il cui semplice concept, realizzato con un gradevole stile grafico, merita senz’altro gli 80 MS Points necessari per l'acquisto.

6/10

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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