Skip to main content

Xbox 360 Indie Roundup

Sviluppatori alle prime armi? Nient’affatto!

Squid Yes! Not So Octopus!

Lo splendido Squid Yes! Not So Octopus! è senza dubbio uno dei titoli più difficili e stimolanti tra quelli disponibili su Xbox Live. A un primo sguardo potrebbe sembrare solo uno dei tanti shooter in circolazione, ma come si suol dire "l'apparenza inganna". L'obiettivo è totalizzare nove punti, ma il raggiungimento di tale score è ben più complicato del previsto: ogni nemico ucciso permette di guadagnare solo una piccola frazione decimale, mentre ogni minuto di sopravvivenza assicura un punto intero. Com’è facile intuire il grado di difficoltà è dunque altissimo, e anche i più abili potrebbero incorrere in serie difficoltà per superare i due o tre minuti di gioco.

Lo stile psichedelico si rifà a Minter, ma il gioco in sé deve molto alle modalità di Geometry Wars 2. Tuttavia non si tratta di uno shooter twin stick, il che vuol dire che l'unico modo per difendersi è quello di procedere in avanti, eliminando i nemici lungo il percorso. Inoltre, come impone la tradizione di questo genere di prodotti, il titolo propone un numero di nemici sempre crescente.

Non si tratta dunque di un prodotto particolarmente innovativo, ma nonostante questo, qualsiasi appassionato della categoria andrà sicuramente incontro ad un'esperienza stimolante e divertente.

7/10

Gerbil Physics

Il concept alla base di questo particolare puzzle è molto semplice: i giocatori hanno a disposizione bombe, corde e disintegratori e il loro obiettivo è quello di demolire le torri composte dai dei criceti in modo che quest’ultimi cadano al di sotto della linea rossa.

Fate presto! Godetevi il prodotto prima che se ne accorgano gli animalisti.

Il gioco necessita di un po' di tempo per prendere davvero il via e questo, considerando i soli 24 livelli presenti, è davvero un peccato, ma a fronte di un design volutamente crudele, volto a mettere i giocatori sempre in grande difficoltà, il coinvolgimento è comunque assicurato. Indipendentemente dalla situazione proposta, il gioco propone infatti un arsenale molto ridotto, costringendo dunque a valutare attentamente ogni mossa prima di agire.

Ad ogni modo non vi è un tempo limite per portare a termine i livelli e ciò vuol dire che è possibile prendersi tutto il tempo necessario, ragionando con la massima tranquillità. La fisica lascia talvolta a desiderare ma, nella maggior parte dei casi evidenzia una buona consistenza, necessaria per assicurare un'esperienza di qualità. Al di là di tutto, la soddisfazione che deriva dal posizionamento dell'ultima bomba o dalla caduta dell'ultimo maledettissimo criceto, riesce comunque a compensare qualsiasi mancanza.

Come avrete senz’altro intuito, il titolo non gode della stessa profondità, longevità e impatto visivo di prodotti come World of Goo o Crayon Physics, ma considerando i soli 80 punti necessari per l’acquisto, qualsiasi amante della categoria non potrà esimersi dall’aggiungerlo alla propria collezione.

8/10

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

Related topics

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!