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Xbox Indie Games Roundup 2

Le ultime novità della scena indipendente su Xbox 360.

Adventures of Sid

Nel trovarsi a impersonare un pomodoro viene subito in mente quella barzelletta sull’attraversare la strada che… no vabbé, ve la risparmiamo. Adventures of Sid è un platform in stile gustosamente “mariesco” in cui siete chiamati a collezionare monete e gemme mentre nel frattempo attraversate in orizzontale i vari livelli in cerca dell’uscita.

Come nella più pura tradizione del retrogaming non c’è una trama né altro scopo se non quello di affrontare nemici e insidie sparse sullo schermo. Ci sono 4 mondi differenti ciascuno suddiviso in altrettanti livelli, con il classico Boss finale ad attendervi. I cliché sono quelli ormai abusati in ogni genere di platform (parliamo di ragni giganti, piattaforme da raggiungere con il doppio salto e armi strampalate da acquisire lungo il tragitto) ma il tutto è offerto con una certa perizia.

Un pomodoro che salta come Mario e spara come Marcus Fenix. Meno agile del primo ma sicuramente più intelligente del secondo.

Il design dei livelli, benché infarcito degli stereotipi più abusati (ghiaccio, piramidi, foreste, ecc.), si presenta curato e foriero di un buon livello di sfida. Tutto è presentato in maniera decisamente competente (molto più di tanti altri prodotti indipendenti in catalogo) ma manca quel pizzico di originalità e personalità che potrebbe davvero renderlo un acquisto imprescindibile per tutti gli amanti della vecchia scuola.

Nonostante questo, Sid rimane un platform gustoso e capace di regalare qualche ora spensierata.

7/10


Brethren of the Coast

Il classico gioco della battaglia navale ritorna in auge con questo riuscito esperimento indipendente. Il genere è ovviamente una nicchia nella nicchia, ma probabilmente il bello del catalogo indie di Xbox Live è anche questo: la possibilità di accontentare ove possibile ogni tipologia di palato.

La componente fondamentale è la strategia di assalto e difesa. Il ritmo è lento e invita appositamente alla riflessione e alla pianificazione. Persino le manovre delle proprie navi procedono con tempistiche dilatate, probabilmente persino troppo.

È un titolo che si prende il suo tempo, ed è evidente che il target sia quello degli appassionati di battaglie navali: pazienti, metodici e genuinamente intrigati dalla strategia in mare aperto.

Lo stile grafico è spoglio ma gli effetti di zoom sono efficacemente implementati.

Graficamente siamo su standard sufficienti ma riteniamo che il suo particolare appeal non possa fare granché presa sulla massa. Brethren of the Coast rimane però un prodotto onesto, non proprio brillante e nemmeno troppo impegnativo.

Per i veri amanti della strategia potrebbe essere l’equivalente di una moni-crociera low-cost per non più di qualche giorno.

6/10