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L'uomo dietro l'Alieno

Intervista a Tim Jones, Project Lead di Rebellion.

Tim Jones

Nel bilanciare le tre classi abbiamo voluto pensare a una meccanica sasso-forbice-carta, e tutto questo sistema si trasferisce poi dal single player al multiplayer. Abbiamo rifinito le singole razze, come nel caso del Predator, adesso più agile rispetto all’originale. Nei film lo vediamo compiere balzi da un punto all’altro, mentre nel primo AvP in confronto era alquanto impacciato. Ora abbiamo introdotto un meccanismo, il Focus Mode, che gli permetterà di saltare come nei lungometraggi.

Eurogamer Quali sono, a tuo avviso, i punti di forze e quelli di debolezza di ogni singola razza?
Tim Jones

I Marines hanno il Motion Tracker e armi molto potenti che li rendono letali dalla lunga distanza, in compenso sono davvero deboli nel corpo a corpo. In questo caso il massimo che possono fare è bloccare gli attacchi col fucile, ma non molto altro.

Tim Jones

Il Predator è agile, ha delle armi dalla distanza molto potenti ma lente, e lo stesso si può dire dei suoi attacchi corpo a corpo. Diciamo quindi che è veloce negli spostamenti ma lento e possente nei combattimenti, il che richiede una certa dose di strategia per ottenere il meglio da esso.

Faccia a faccia con un Alien, con una misera pistola in mano: le nostre possibilità di sopravvivenza sono ridotte al minimo.
Tim Jones

L’Alien ha invece il vantaggio di potersi muovere velocemente e in qualsiasi direzione, oltre al fatto di vedere nel buio. Quando arriva a distanza ravvicinata è letale, ma non avendo alcuna arma deve pianificare bene i suoi attacchi o è spacciato.

Tim Jones

Insomma, i tre protagonisti del gioco hanno tutti dei pro e dei contro, il che fa sì che non ci sia alcuna classe predominante nel multiplayer.

Eurogamer Se posso permettermi un’osservazione, nelle mappe particolarmente buie la classe più svantaggiata mi è sembrata quella dei Marines. Gli Aliens vedono al buio, i Predator possono i visori mentre i Marines hanno il Motion Tracker che, nel caso si abbiano attorno altri compagni, si riempi di luci rendendo difficile distinguere gli alleati dai nemici.
Tim Jones

Capisco l’osservazione ma i nemici lampeggiano e fanno emettere al Motion Tracker un suono, gli alleati no. È una cosa alla quale ci si abitua abbastanza in fretta dopo un po’ di pratica.

Eurogamer Sei d’accordo nell’affermare che i Marines sono quelli che necessitano maggiormente di un lavoro di squadra mentre Aliens e Predator vanno bene anche per i giocatori ‘solitari’?
Tim Jones

È vero quello che dici ma va anche sottolineato che un gruppo di Marines bene affiatati può essere inarrestabile, ottenendo in questo caso performance migliori rispetto alle altre classi. Indubbiamente, una delle gioie del multiplayer!

Avatar di Stefano Silvestri
Stefano Silvestri: Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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Aliens vs. Predator

PS3, Xbox 360, PC

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