Call of Duty: Black Ops
Preview e intervista: che volere di più?
Non accadrà mai. Il multiplayer di Call of Duty: Black Ops sarà completamente gratuito per chiunque abbia acquistato il gioco, così come lo è sempre stato. Aggiungo che non stiamo pensando neanche a un Online Pass per chi acquisti il prodotto di seconda mano. Al momento non abbiamo piani in proposito, nonostante sia un’iniziativa che di fondo comprendiamo, in quanto il mercato dell’usato dei videogame è un serio problema poiché non riconosce agli artisti la giusta ricompensa per il loro lavoro.
Non è qualcosa che sia accaduta per nostra volontà, né alla quale abbiamo avuto il tempo di pensare. Siamo al lavoro su questo gioco da 18 mesi e tutti i nostri sforzi sono rivolti all’ottenimento del migliore risultato possibile. Prima di Black Ops il nostro organico è sempre stato suddiviso su più fronti: solo negli ultimi anni abbiamo realizzato Spider-Man: il Regno delle Ombre, Quantum of Solace e Call of Duty: World ad War. Ora invece tutto il nostro personale è al lavoro su un solo titolo.
Questo per noi è un grande vantaggio, perché grazie all’ampiezza del nostro organico possiamo concentrarci sia sul single player che sul multiplayer, laddove invece gli altri si affidano a team dedicati (il riferimento è ovviamente rivolto alla concorrenza, ndR).
Oltre 250.
Capisco il problema e questa è la ragione per la quale non vogliamo raccontare la Guerra Fredda ma prenderla semplicemente a pretesto per narrare di una squadra elite di nome Black Ops che deve portare a termine una serie di missioni frutto della pura fantasia.
La Guerra Fredda è stata un evento globale che offre lo spunto per narrare le storie più disparate nella nostra campagna single player. Il fatto che i Black Ops portino a termine missioni segrete ci permette molta liberta creativa.
Per cui, rispondendo alla tua domanda, credo che fino a quando racconteremo storie immaginarie senza riallacciarci direttamente ai fatti di cronaca o di politica, scongiureremo il rischio di scontentare una parte del nostro pubblico.
Non sarebbe più Call of Duty, che è una serie che basa la sua forza su un gameplay scriptato capace di proporre situazioni cinematografiche altamente spettacolari. È una ricetta quindi che non vogliamo cambiare, sebbene come avrai visto dalla presentazione c’è più di un modo per affrontare gli scenari di Black Ops. Nulla però che possa essere riallacciato a un approccio sandbox come quello che tu proponi: non sarebbe ciò che la gente si aspetterebbe da noi.