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Intervista a Danny Bilson

Intervista all’Executive Vice President di THQ.

Danny Bilson

Trovare il giusto equilibrio che rispetti tutte le parti in causa è davvero difficile e ti dirò una cosa: finanziare dell'arte è sempre molto difficile e rischioso. È qualcosa che richiede del coraggio ed è esattamente ciò che facciamo qui in THQ.

Investiamo fino a 50 milioni di dollari non in un gioco ma in un'opera d'arte e se questo meccanismo si inceppa e io non sono in grado di rientrare in queste somme, beh, la prossima volta che verrai qui a New York potresti non intervistare più me, ma uno di quei tizi dei fondi di investimento!

Eurogamer Un'ultima domanda: sebbene con dinamiche diverse da quelle di una EA Partners, avete una divisione di nome THQ Partners e collaborate con sviluppatori del calibro di Relic Entertainment o Valhalla Game Studios. Guardando alla guerra tuttora in corso tra Activision ed Electronic Arts per West e Zampella, quanto è difficile oggi riuscire ad arruolare dei talenti nelle proprie fila?
Stacking, della Double Fine di Tim Schafer, è prodotto da THQ Partners.
Danny Bilson

La premessa da fare è che, sebbene riconosca che l'etichetta può essere fuorviante, THQ Partners funziona diversamente da EA Partners. I prodotti dei nostri partner sono trattati in modo del tutto analogo a quelli sviluppati internamente e mi occupo di supervisionarli e finanziarli direttamente (in Electronic Arts invece c'è una responsabile ad hoc di nome David de Martini, anch'esso recentemente intervistato). Non c'è un gruppo separato e quindi mi trovo a interagire direttamente con Itagaki come se fosse un interno.

Quanto all'esempio che hai fatto, lo sai che siamo stati a un passo dal chiudere noi l'affare?

Eurogamer Ovvero?
Danny Bilson

Se parli con Jason o Vince (West e Zampella, gli ex capi di Infinity Ward, ndR), ti diranno che sono stati molto vicini a venire da noi.

Eurogamer E per quale ragione sono poi finiti sotto EA Partners?
Danny Bilson

Per la proprietà intellettuale dei loro prodotti. Come ti dicevo prima, noi finanziamo completamente i lavori degli studi esterni e diamo loro tutti i riconoscimenti possibili, però l'IP deve restare nostra a livello legale e ufficiale. Il che, senza andare troppo lontani, è il sistema che viene adottato dall'industria cinematografica di Hollywood. Se mi fossi comportato diversamente con loro, avrei dovuto fare altrettanto con tutti gli altri, quindi non ho potuto accettare le loro condizioni.

Non abbiamo avuto nulla a che fare con la loro dipartita da Activion ma quando hanno fatto il giro dei publisher per accasarsi dopo la loro rottura sono venuti anche da noi e siamo arrivati a un passo dal concludere l'accordo.

Però ti posso dire che ho parlato con loro un mese fa e mi hanno confermato che sarebbero stati molto contenti di lavorare con THQ, perché ritengono che il nostro modo di lavorare sia diverso e innovativo e che tuteli al meglio la creatività degli sviluppatori.

È curioso pensare che la guerra attualmente in corso tra Activision ed Electronic Arts non sarebbe mai accaduta se ci avessero lasciato la proprietà della loro IP, perché oggi lavorerebbero con THQ.

Eurogamer Beh, volevo chiederle se THQ sarebbe disposta a entrare nella guerra con Activision o Electronic Arts per accaparrarsi i migliori talenti, ma a quanto mi ha già risposto...
Danny Bilson

(ride) Ci sono già dentro.

Danny Bilson è Executive Vice President della divisione Core Games di THQ.