Deus Ex: Human Revolution
Intervista al game director Jean Francois Dugas.
La tua è un'analisi che definirei "post-razionale". All'inizio non avevamo in mente esattamente questo, ma al tempo stesso è vero che abbiamo introdotto elementi rinascimentali per dare una forte connotazione al gioco e distinguerlo dalla concorrenza.
Inoltre il Rinascimento è stato l'ultimo momento dove l'Umanità ha guardato al futuro e alla tecnologia pensando che fosse qualcosa che potesse realmente migliorare la vita di tutti i giorni, che potesse spingerci verso nuovi orizzonti.
Questa visione transumanista per noi è stata una metafora interessante, che abbiamo voluto riprendere nella direzione artistica del gioco e che ha contraddistinto i due anni di pre-produzione.
In tutto sono quattro anni. Due di pre-produzione e circa due di sviluppo, anche se l'ultimo l'abbiamo speso più che altro a rifinire il gioco e a correggere i bug.
Comunque, tornando alla tua domanda, il transumanesimo ha poi altri riflessi nel gioco. I terroristi che lo rifiutano, nel livello che hai appena giocato, sono vestiti non a caso con degli abiti che ricordano quelli dei contadini medievali, a indicare una mentalità conservatrice e pre-rinascimentale.
Il nero sta a indicare l'abisso, l'oscurità, mentre l'oro richiama la luce del sole, quel Dio cui i personaggi di Human Revolution cercano di avvicinarsi attraverso gli impianti cibernetici.
Esattamente. Tutto questo sta a sottendere una distopia dove il mondo è diviso tra un'elite che grazie ai soldi e alla tecnologia può diventare potente come degli semi-dei, e il resto della popolazio e che non se lo può permettere ed è relegata ai margini della società.
Ok...
L'attuale generazione è limitante per alcuni aspetti che però riguardano più la tecnica che non la narrazione. Peraltro, se mi permetti la battuta, è proprio quando hai dei limiti che diventi veramente creativo.
Quando puoi permetterti di fare tutto ciò che ti passa per la testa, quello di solito è il momento in cui ti siedi sugli allori. Quando inizio a lavorare su un gioco non sto a pensare se posso usare le DirectX 9 o le 11, ma come riuscire a immergere le persone nel mondo che ho in mente, ovvero come creare un'esperienza.
Forse quindici anni fa i vincoli tecnologici erano tali per cui non sarei riuscito a realizzare ciò che ho in mente ma oggi queste barriere non esistono più. Voglio dire, nella prossima generazione i capelli dei personaggi saranno realistici come i veri capelli, ma non credo che questo cambierà in alcun modo il mondo dei videogame.
Ok! Dovreste comprare Deus Ex: Human Revolution perché penso che sia un gioco che vi catturerà, sia per la storia che per il gameplay, e perché giocarci sia come leggere un romanzo lungo e avvincente.
Deus Ex: Human Revolution uscirà "tra non molto" per Xbox 360, PlayStation 3 e PC.