Digital Foundry Vs iPad
L'analisi della nuova creatura di Apple.
Da un punto di vista strettamente ludico iPad ci ha messo in una strana situazione. Da un lato abbiamo uno schermo vasto e con una risoluzione ottimale, dall’altro la vicinanza dello schermo ci impone un'angolazione visiva fin troppo vasta. In tutto questo, la qualitò generale dell’immagine diviene un elemento fondamentale.
Come già saprete, al momento iPad condivide la maggior parte delle app di iPhone, ma il problema è proprio questo: quella tipologia di software è stata pensata per le dimensioni del melafonino, e l’impatto con il grande schermo del nuovo dispositivo può risultare straniante.
Ciò significa che una volta ampliata l’immagine dei giochi alla dimensione dello schermo, vengono fuori geometrie povere, texture in bassa risoluzione, effettui di luce insignificanti, più un aliasing ancor più evidente di quanto non fosse su iPhone.
Nei giochi ridisegnati per iPad, principalmente quelli in 2D, i miglioramenti sono invece impressionanti. Flight Control HD ad esempio mostra alcuni artwork davvero belli, essendo stati riadattati per la superiore risoluzione di iPad. Lo stesso dicasi per altri ottimi titoli quali Fieldrunners e Plants vs. Zombies.
Nonostante i risultati siano altamente positivi, una fonte ben posizionata nell’industria mobile ha rivelato al team di DF che Apple continuerà a considerare iPhone 3GS la piattaforma di punta per il software videoludico. Cosa accadrà quindi a iPad? Sarà relegato alla navigazione web e alla fruizione di film e musica?
Le differenze hardware di certo devono pur avere un loro peso. Su iPad abbiamo un processore che lavora a 1Ghz contro i 600MHz del 3GS, e lo stesso processore grafico risulta clockato verso il basso sul melafonino con 150MHz contro i 250 Mhz di iPad. Va da sé che con l’avvento ormai assodato del nuovo iPhone 4G, il gap tra le specifiche tecniche verrà ulteriormente ristretto.
Il potenziale videoludico di iPad è comunque evidente. La conversione di Geometry Wars ad esempio ha portato a risultati notevoli e persino asimilabili a quanto ammirato su Xbox 360.
Certo uno dei problemi strutturali di iPad è lo stesso già ravvisato su iPhone, ovvero la totale mancanza di tasti deputati al controllo. Ancora una volta, l’interfaccia dovrà garantire una mappatura dei comandi direttamente sullo schermo, il quale essendo più grande, dovrà per forza di cose richiedere una gestione più accorta da parte degli sviluppatori.