Enslaved
Ninja Theory, gli sviluppatori di Heavenly Sword, ci parlano del loro prossimo gioco.
Anche se Enslaved sarà pubblicato da Namco Bandai e non da Sony, e uscirà sia su Xbox 360 che su PlayStation 3, l’ultima produzione di Ninja Theory ha molto in comune con la loro esclusiva PS3, Heavenly Sword, a cominciare dal cast. Per esempio, uno dei principali protagonisti, Trip, ricorda molto da vicino Nariko…
Naturalmente ci saranno delle differenze tra i due titoli. Enslaved racconta la storia di due personaggi, con la sceneggiatura di Alex Garland (famoso per The Beach) costruita intorno a un gameplay che ha come protagonista le gesta di Monkey e Trip, in un mondo post-apocalittico dominato da serial killer robotici.
Il gioco uscirà il prossimo anno, ma abbiamo contattato il co-fondatore di Ninja Theory per cercare di dare risposta ad alcuni nostri interrogativi.
Mi è piaciuto il rapporto stretto tra Kai e Nariko in Heavenly Sword, e molte persone ci hanno scritto mostrandoci il loro attaccamento alla storia. Ci parlavano di loro come se fossero persone reali o vecchi amici. E quindi si toccavano argomenti come paura, rabbia e tristezza, in una sorta di empatia con i giocatori, che riusciva a fargli avvertire sentimenti come protezione, delusione, conforto…
Circa due anni fa ho iniziato a leggere Viaggio in Occidente mentre stavo cercando dei riferimenti del genere Wuxia da inserire in Heavenly Sword. È un romanzo epico, fantasy, al pari de Il Signore degli Anelli. Mi sono innamorato di un personaggio come il maestro Tripitaka, vulnerabile e potente allo stesso tempo. Quel libro è diventato ben presto la base di Enslaved, in cui ci sono molti riferimenti che rimandano a questo epico racconto.
Ma attenzione. Non volevamo fare un altro gioco legato al genere Wuxia. Sapevo che all’interno del team c’erano persone intenzionate a creare uno scenario sci-fi. Cosa c’entrano i demoni con le macchine militari del futuro e la magia con la tecnologia? Questa è la sfida che ci siamo prefissati e che ci ha portato a siglare un accordo con Namco Bandai.
Abbiamo una conoscenza approfondita dell’hardware, fin dai tempi di Kung Fu Chaos, che era tra l’altro un’esclusiva Xbox. Quindi non ci resta che applicare questa conoscenza nelle aree che riteniamo valide per un titolo multipiattaforma: combattimento, tecnologia, audio e animazioni.
Quando lavori su un’esclusiva, alcune volte la pressione di voler far vedere la potenza tecnologica della macchina su cui stai lavorando può scavalcare gli altri aspetti del gioco. Essere coinvolti nella cosiddetta console war può essere rischioso…
Il nostro focus adesso è quello di creare un gioco competitivo, al di là della macchina su cui gira.
Enslaved sarà essenzialmente un’esperienza single player, quindi non abbiamo al momento in cantiere un piano per il multiplayer online. Stiamo pensando soltanto a diversi contenuti scaricabili che saranno disponibili in futuro.
Senza svelarvi troppo, Enslaved inizia all’interno di una sorta di prigione all’interno di una nave. Trip cercherà di fuggire, liberando anche Monkey. La nave nel frattempo perderà potenza e precipiterà tra i grattacieli di New York City, in una sequenza interamente giocabile.