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Enslaved

Ninja Theory, gli sviluppatori di Heavenly Sword, ci parlano del loro prossimo gioco.

Eurogamer Com’è il mondo post-apocalittico che avete creato?
Tameem Antoniades

Abbiamo voluto pensare a un periodo di pace. Il nostro futuro è colorato, luminoso e bellissimo. Non ci sono più guerre semplicemente perché non ci sono abbastanza persone che potrebbero combattere tra di loro. Nei 100 anni successivi alla cancellazione pressoché totale dell’umanità, la natura sta reclamando i suoi spazi nelle città.

In qualche modo, si tratta quasi di un mondo post-post-apocalittico. Soltanto 50,000 persone sono sopravvissute in Nord America.

L’umanità è rappresentata da un piccolo numero di comunità e l’età dell’uomo è stata sostituita dall’età dei droni: automi, cacciatori, macchine programmate per uccidere, lasciate per decadi in uno stato di stand-by, fino alla loro riattivazione da parte di piccoli gruppi di sopravvissuti. Uno scenario che può ricordare quello relativo al problema delle mine antiuomo. Oltre 10,000 persone vengono uccise o mutilate ogni anno in posti come l’Afghanistan, la mia terra d’origine, dove non si vivono mondi post-apocalittici di fantasia. Lì si affronta ogni giorno un vero e proprio incubo…

Ecco Monkey che combatte contro un enorme robot!
EurogamerPuoi parlarci della storia, di com’è strutturata? Se è più o meno lineare…
Tameem Antoniades

Più che lineare, direi concentrata. Il termine “lineare” è spesso utilizzato per indicare un gioco che offre poca interazione. La nostra sceneggiatura vi porterà all’interno di un action-adventure pieno zeppo di cose da fare, che richiederanno una gran dose tanto di cervello che di muscoli. Le varie situazioni di gioco possono essere affrontate in diversi modi e soprattutto dovremo sfruttare le abilità da hacker di Trip.

EurogamerMonkey può crescere come personaggio?
Tameem Antoniades

L’idea è quella di fare in modo che soprattutto la tecnologia a supporto possa essere aggiornata e migliorata. D’altronde Trip proviene da una comunità che vive quotidianamente tra la tecnologia, e quindi sarà lei il nostro miglior referente.

EurogamerCome si sviluppa il rapporto tra Monkey e Trip nel corso del gioco?
Tameem Antoniades

All’inizio del gioco non sono così uniti. Lei è spaventata e vuole tornare a casa, ma non è preparata per sopravvivere all’esterno. Così decide di riprogrammare una sorta di fascia elettronica che rende schiavi e di farla indossare a Monkey quando è ancora senza conoscenza. Con quella può controllarlo o anche ucciderlo. Non lo farà, perché sa bene che è l’unico che può aiutarla a tornare a casa.

Monkey e Trip, un esempio di collaborazione perfetta…

Monkey è abituato a sopravvivere, l’ha fatto in tutta la sua vita. Come equipaggiamento ha un telescopio multi-funzione con cui combatte e uno scudo energetico col quale si protegge, anche se temporaneamente. Ogni combattimento è un’autentica prova di forza, in cui abbiamo la possibilità di recuperare nuove armi. È in questi momenti che si intuisce l’approccio tattico del gioco: possiamo prendere il possesso di una torretta mitragliatrice e fare fuori dozzine di nemici oppure attaccare una bomba esplosiva su uno di essi per poi lanciarlo contro altri scagnozzi.

Trip invece ha un altro set di abilità, non legate al combattimento. È più incline all’uso del cervello e della tecnologia. Può decodificare robot e telecamere, nonché utilizzare una camera volante, chiamata Dragon Fly, e riprogrammarla per scannerizzare la posizione dei nemici nelle vicinanze.

Insomma, formano una coppia perfetta in grado di affrontare le diverse situazioni di gioco.