Enslaved: quattro chiacchiere con un Ninja
Sul gioco, su Heavenly Sword e altro ancora...
Heavenly Sword faceva parecchie cose ma in maniera molto isolata, a compartimenti stagni: i duelli, le fasi shooter, i QTE, le cutscene e così via. Enslaved integra tutto ciò offrendo un'esperienza unica e a tutto tondo, con la trama che guida tutti gli altri elementi.
Ah, e posso già anticipare che stavolta non ci sarà nessun Quick Time Event.
Ehi, alla fine Heavenly Sword è comunque piaciuto a tanta gente, tant'è che in molti desidererebbero un sequel! Questa volta abbiamo comunque avuto a disposizione molto più tempo per dedicarci al gameplay e all'universo in game. Nel caso di Heavenly Sword la maggior parte del tempo è stata infatti investita nello sviluppo da zero di tecnologie adatte all'attuale generazione di console (ben prima dello sviluppo del gioco vero e proprio!), ma ora la situazione è diversa e dunque dubito che Enslaved andrà incontro a quel tipo di critiche.
I piani rimangono... Spiacente ma è tutto quello che posso dire al momento.
Non dovete aspettare Enslaved, se c'è un ottimo action disponibile compratelo e basta: vi divertirete e supporterete gli sviluppatori che lo hanno realizzato. Se poi considererete meritevole anche il nostro prodotto comprate pure quello.
Come in molti altri action in Enslaved troverete enigmi, combattimenti, piattaforme e molto altro, ma non sarà tutto ciò a rendere speciale il nostro gioco: dopotutto quelle feature sono poco più di una lista della spesa se messe così sulla carta. Quello che invece distinguerà Enslaved sarà l'assoluto feeling cinematografico dell'insieme e la turbolenta relazione emozionale che vivrete con Trip.
L'affetto, la compassione e l'odio che proverete nei suoi confronti via via che la storia andrà a scoprirsi, e il modo in cui il tutto si manifesterà a livello di gameplay: dovrete necessariamente proteggerla o morirete entrambi.
Non pensate però a un personaggio completamente indifeso: lei vorrà aiutarvi e così la costituzione di un team risulterà parte integrante dell'esperienza. Enslaved sarà un action che vi farà anche pensare, vedrete.
Noi esseri umani siamo così arroganti: ci viene naturale credere che scomparendo dal pianeta la Terra morirebbe con noi. Peccato che sia una colossale bugia: la natura si riprenderebbe il nostro cemento e il nostro acciaio, flora e fauna prospererebbero libere e il mondo proseguirebbe felice verso un nuovo stadio dell'evoluzione. L'idea di un pianeta comunque bellissimo anche senza di noi è ad ogni modo un concetto tanto deprimente quanto pieno di speranza.
Quello che da una parte intristisce è il pensiero del nostro bagaglio di conoscenze perduto per sempre, quello che dall'altra parte consola è che la vita continua sempre e comunque, anche se il nuovo ecosistema incorpora al suo interno droidi meccanici lasciati da decenni di guerriglia.