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Ian Livingstone

La vita e la carriera di un mito del nostro settore.

Eurogamer Come ti senti ripensando alla tua carriera?
Ian Livingstone

Sono stato privilegiato e fortunato ad aver potuto costruire un carriera così eccitante e gratificante, che mi ha permesso di trasformare il mio hobby per i giochi in un lavoro vero e proprio.

Eurogamer Come si svolge la tua giornata tipo?
Ian Livingstone

Dipende. Eidos, come sapete, è stata recentemente acquistata da Square Enix. Non lo hanno fatto perché volevano prendere le nostre favolose IP come Hitman, Thief, Tomb Raider e Championship Manager e portarle a Tokyo per svilupparle. Al contrario.

Stavano sviluppando delle loro IP per un'audience internazionale. Così invece di essere solamente un'entità giapponese con prodotti adatti al loro mercato locale, a parte Final Fantasy e Dragon Quest i quali hanno raggiunto un'audience globale, adesso hanno ancora più giochi adatti al contesto mondiale.

Per quanto riguarda la mia carica di Presidente a Vita, sono nel comitato che approva o meno tutti i giochi della compagnia; in più controllo che i titoli in via di sviluppo siano all'altezza dei nostri standard.

Ian Livingstone. Sulla destra, ovviamente.

Visito i nostri studi qualche volta, dove cerco di essere d'aiuto con la mia esperienza. Mi occupo di progetti speciali. Faccio da ambasciatore globale. Parlo in pubblico. Esercito pressioni politiche sui governi per quanto riguarda certi tipi di tasse e mi occupo delle competenze del nostro settore.

Al momento sono impegnato con la Livingstone Hope Skills Review. Quest'estate il Ministro per la Cultura, Ed Vaizey, mi ha chiesto di controllare i vari talenti dell'industria dei videogiochi.

È chiaro che abbiamo un problema di competenza qui in Gran Bretagna, e vogliamo fare in modo che gli studi britannici abbiano accesso ai talenti britannici. Le compagnie ci dicono che non trovano il personale giusto qui. Non vogliamo che ulteriore lavoro si sposti oltremare. Non vogliamo incoraggiare le compagnie ad assumere lavoratori dall'estero. Vogliamo invece coltivare i nostri talenti, qui in Gran Bretagna e per questo ci vuole tempo.

Sono anche uno degli amministratori di GamesAid, il vice presidente del comitato BAFTA Games, presidente del Computer Games Council for Skillset, e ricopro altri ruoli in veste di consulente. Mi diletto anche con qualche piccolo investimento nell'area sociale dei giochi.

Eurogamer Nient'altro?
Ian Livingstone

Lo ammetto, sono come un bambino che si diverte.

Eurogamer Il prossimo gioco di Eidos è Deus Ex: Human Revolution, di Eidos Montreal. Sarà all'altezza dell'hype che gli è stato creato intorno?
Ian Livingstone

Ci è voluto molto per produrlo ma ne varrà la pena.

Eurogamer Che cosa si aspetta Eidos da questo gioco?
Ian Livingstone

Questo gioco è ciò che chiamiamo un "legacy product", un'eredità. Warren Spector creò due videogame incredibili più di dieci anni fa, tant'è che PC Zone votò Deus Ex come il miglior titolo PC di tutti i tempi. Se sei un "legacy product" devi essere all'altezza delle aspettative dei tuoi fan.

Posso dire onestamente che è stato investito molto tempo per svilupparne le potenzialità così da non deludere l'audience.

Eurogamer Prevedi che sarà un grosso successo commerciale?
Ian Livingstone

Spero di sì. Alla fin fine si tratta di un prodotto specializzato, dove argomenti quali la possibilità di aumentare le capacità degli individui in un futuro remoto caratterizzato da lotte tra fazioni potrebbero rivelarsi pesanti per certe persone; la grafica però sarà talmente fantastica che anche quelli che non hanno tempo per la fantascienza vorranno giocarci.

Eurogamer Ti ha sorpreso il successo di Lara Croft and the Guardian of Light?
Ian Livingstone

No. Speravo che avesse successo ed è stato favoloso per diverse ragioni: uno, l'inquadratura era da lontano e c'era una visione isometrica che permetteva di vedere molto di più dell'area di gioco dove si trovava Lara.

Secondo e molto più importante è stato il fatto che si può giocare da soli o in coop, il che crea una dimensione completamente nuova per Tomb Raider. Eravamo titubanti all'inizio, pensavamo che nessuno volesse giocare con un personaggio che non fosse Lara, ma tutti sono stati contenti di vestire anche i panni del suo compagno di ventura.

Eurogamer Essendo questo il primo Tomb Raider scaricabile, si è trattato di un esperimento?
Ian Livingstone

Sì. È molto più veloce, con salti e azioni dinamiche, cose che uno si aspetta da titoli scaricabili.