Ian Livingstone
La vita e la carriera di un mito del nostro settore.
Nessuno può permettersi di ignorare l'on-line. Alcuni dicono che dal 2013 gli introiti dell'on-line supereranno quelli della vendita al dettaglio. Tutti i publisher devono formulare una strategia on-line il prima possibile.
Non puoi permetterti di ignorare le nuove piattaforme. C'è l'iPhone, su Facebook c'è Zynga con 250 milioni di giocatori. Poi ci sono 12 milioni di giocatori per World of Warcraft. Questi numeri sono grossi, e tu devi avere una tua collocazione in quello spazio.
L'abbiamo annunciato? Non posso fare commenti a questo proposito.
Quella negativa?
Kane & Lynch 2 ha avuto un effetto polarizzante sulla gente. O lo odi o lo ami. Ad alcuni è piaciuta la cinepresa sempre in movimento, stile film amatoriale. Altri l'hanno odiata. Alcuni sono impazziti per i personaggi, altri no.
Ma è un gioco artistico, che regala un'emozione al minuto. A me è piaciuto molto ma posso capire che non sia stato così per tutti.
Non abbiamo annunciato nulla di nuovo per Kane & Lynch, ma lo sappiamo tutti che sono due personaggi straordinari che piacciono a molte persone. E dato che è così, non scompariranno tanto facilmente.
Ci sono stati un po' di licenziamenti ma non voglio discutere di IO oggi.
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Devo controllare. Perché non mi mandi una email e ti dico quello che posso? Mi trovo sempre nei pasticci per dire cose che non dovrei.
Pasticci tra virgolette. Mi dicono sempre: "Non l'abbiamo ancora annunciato ufficialmente! Perché glielo hai detto?". E io: "oh, scusate!".
Probabilmente Pong. Lo so che sembra un po' strana come scelta, ma mi ha insegnato molte cose. Mi ha fatto capire cosa sia un gioco avvincente. Quando mi chiedono quali siano le tre cose più importanti in un videogame, io dico sempre "longevità, longevità e longevità".
Grafica e tecnologia sono chiaramente essenziali ma alla fine la longevità è la cosa più importante. Giocherai sempre con un titolo dalla lunga durata e dalla grafica mediocre, piuttosto che con uno dalla grafica stupenda ma dalla durata mediocre.
Mi ha insegnato la semplicità. Le regole sono semplici la gli sviluppatori a volte dimenticano questo messaggio e creano giochi troppo difficili e complicati, con enigmi difficilissimi. Perché?
Di certo vuoi che la gente sia in grado di godersi il gioco per intero. Le persone non vanno al cinema per vedere 10 minuti di film, e poi gli dicono che se ne devono andare. È ridicolo. Fa sì che il gioco sia accessibile a tutti e che tutti possano completarlo. Se vuoi proporre delle difficoltà extra puoi farlo in parallelo al percorso principale, ma non bloccare un giocatore che sta cercando di andare da A a B.
Con Pong ci vuoi giocare ancora e ancora, ha un valore anche al di là della prima volta. Quindi per me c'erano tre o quattro lezioni importanti da imparare da Pong, che dopo tutto non è altro che un gioco con un punto bianco che si muove sullo schermo; eppure ha avuto un significato profondo.
Passando ad altri giochi direi... Civilization. Giocavo tantissimo anche a Championship Manager all'inizio, ma era solo per divertimento.
Sì, gioco a un sacco di titoli, anche quelli social. Prendiamo l'iPhone per esempio: tutti giocano ad Angry Birds al momento e lo faccio anch'io. Mi diverto ancora con Virtua Tennis sulla Dreamcast. Ci gioco con i miei figli, quello era un titolo fantastico.
Se però mi permetti di nominare un titolo che non è un videogame allora ti dico Dungeons & Dragons. Ha avuto un'influenza enorme su di me: il fatto che potevi giocare di ruolo e sviluppare il tuo personaggio con l'esperienza acquisita ed esplorare il mondo attraverso il dialogo, beh, mi ha aperto dimensioni totalmente nuove. Dungeons & Dragons per me è ancora più importante di Pong.
Ian Livingstone è Presidente a Vita di Eidos Interactive.