Intervista ad Atsushi Inaba
In viaggio a Londra per parlare di Vanquish.
Beh! L'idea è davvero interessante e ci si potrebbe lavorare. Quando tornerò in Giappone ne parlerò con chi di dovere e vedrò di darmi da fare. (ride)
Sai, è divertente che abbiate fatto una domanda simile, perché avevamo in mente di fare proprio qualcosa del genere. Non è facile creare un picchiaduro diverso da quelli attualmente in circolazione, ma è comunque una cosa a cui stiamo pensando.
L'idea originale era di realizzare un normale sparatutto, ma andando avanti con le proposte abbiamo pensato che sarebbe stato davvero interessante inserire all'interno del gameplay delle dinamiche action. Ormai avevamo accumulato una certa esperienza nella realizzazione dei giochi d'azione. Quelli degli sparatutto e quello degli action, inoltre, sono due generi piuttosto vicini tra loro, quindi è stato piuttosto facile pensare al modo di fonderli insieme. Il problema più grande è stato trovare il giusto bilanciamento tra i due fronti.
La prima fase coinvolge un numero ridotto di persone. Il Producer e il Director si riuniscono per stabilire che tipo di gioco vorrebbero realizzare. Quando viene fuori un'idea interessante si cerca di buttar giù qualche schizzo su carta, e da lì si procede piuttosto rapidamente coinvolgendo sempre più persone e ampliando il gruppo di lavoro. L'inizio, comunque, è sempre affidato a un Director e a un Producer.
Con quest'ultima domanda si è chiusa la nostra piacevole intervista con Atsushi Inaba. Ora non ci resta che attendere di mettere le mani sulla versione finale di Vanquish (l'intervista ci ha messo una voglia matta di giocare le Tactical Challenges).
Vi aspettiamo sulle pagine di Eurogamer.it per l'imminente recensione!
Vanquish sarà disponibile per Xbox 360 e PlayStation 3 dal 22 ottobre.