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Una chiacchierata con Peter Molyneux

Si parla di Fable, Xbox 720 e...pappagalli.

Peter Molyneux è uno di casa da noi. Più di una volta Mister Lionhead si è infatti servito di Eurogamer per presentare al mondo novità e rivelazioni varie (nel 2007 ha ad esempio discusso dell'implementazione di un compagno a quattro zampe in Fable II, dopo la GDC...), ma visto che quest'anno i progetti per il futuro del prestigioso team inglese sono ancora top secret abbiamo fatto una chiacchierata a 360° con lui. Leggete un po' cosa ne è venuto fuori: tra pappagalli, vomito, EA e quel "bastardo" di Miyamoto avrete certamente di che divertirvi.

EurogamerCome è andata alla Game Developers Conference?
Peter Molyneux

Diciamo che sono stato per motivi di rappresentanza.

EurogamerOvvero stare a bighellonare per bar?
Peter Molyneux

Certo, bighellonare nei bar, incontrare un po' di sviluppatori indipendenti, ritrovarmi con i vecchi amici, incontrare banchieri... incontrare una marea di persone insomma.

Ho tenuto anche un discorso, ed è stato un discorso di quelli veri. Vado alla GDC praticamente da sempre, ma solitamente mi sono ritrovato a parlare dei vari giochi su cui Lionhead era al lavoro. Credo che alla fine dei miei interventi molta gente abbia lasciato la sala pensando "Beh quell'approccio nello sviluppo è davvero interessante...", mentre altri avranno pensato "Mi hanno fatto gasare di brutto per il prossimo gioco, ma non mi hanno spiegato nulla di come Lionhead lavora...".

Stavolta invece ho parlato di innovazioni e soluzioni nuove, cose come mettere un cane in un GDR...

EurogamerIn effetti eravamo preoccupati...non avevi ancora menzionato il cane.
Peter Molyneux

...e ho parlato di come farlo senza andare in bancarotta e senza impazzire. Ho mostrato alcune sperimentazioni create da Lionhead, progetti su cui fra l'altro non ho lavorato direttamente io, e ho dimostrato due cose: primo che si tratta di idee vincenti, secondo che le sperimentazioni ci permettono di essere arditi, di osare.

EurogamerSì e noi giornalisti? Dov'è il tuo prossimo gioco...
Peter Molyneux

No, anche se io lo dico da un pezzo che ci vorrebbe una Game Journalits Conference in cui facciamo tutti finta di non dire nulla sui nostri prossimi progetti ma in realtà sveliamo un sacco di cose.

EurogamerNel suo intervento alla GDC Satoru Iwata ha parlato dell'approccio di Nintendo rispetto alle sperimentazioni, illustrando il modo di lavorare di sua maestà Shigeru Miyamoto...
Il Mulinello in tutto il suo splendore. Molto british, non c'è che dire...
Peter Molyneux

Ah me lo sono perso...com'è che lavora?

EurogamerAllora, c'è la faccenda della "spirale della morte", ovvero: si parte in quarta con grandi idee, ma si finisce con l'esaurire in fretta soldi e tempo ed il risultato è un gioco scadente.
Peter Molyneux

Hmm, sì. [fa un cenno con la testa, come a voler indicare una certa conoscenza dell'argomento trattato NdMdk7]

Il cane di Fable, vera ossessione di Molyneux.
EurogamerMa alla Nintendo si fa in modo diverso: piccoli team passano fino a due anni a lavorare a prototipi distinti...
Peter Molyneux

Wow, è lo stesso! Senza saperlo lavoro come Miyamoto! Quel bastardo l'ha detto in giro prima di me! Davvero, è pazzesco...è proprio il nostro modo di lavorare...

Alla Lionhead creiamo dei semplici prototipi, e poi ci sono quelli che noi chiamiamo gli sponsor. Tutti quelli del management possono "sponsorizzare" un'idea. I vari progetti relativi ai prototipi possono durare da una a dodici settimane, ed è lì che sta l'essenza del nostro lavoro. Il cane di Fable non esisterebbe senza uno di quegli esperimenti.

Beh, alla fine se Miyamoto usa questo sistema nessuno ci romperà le palle dicendo che non funziona!