Quattro chiacchiere con Phil Spencer
Il Vice Presidente di Microsoft Game Studios ci parla in esclusiva di Natal e del 2010 di Xbox 360.
Abbiamo un buon numero di personalità creative nei nostri studi, gente come Peter Molyneux e Kudo Tsunoda. Una delle prime cose che abbiamo fatto è stata quella di far pervenire l’hardware ai nostri team per vedere cosa potesse venirne fuori. Non vogliamo essere rigidi nella catalogazione del tipo di esperienze da realizzare ma cerchiamo di mettere i nostri talenti nella condizione di sfruttare in modo creativo la tecnologia.
(Ride) Lavorare con Peter è fantastico, è una persona incredibilmente creativa, una fonte di ispirazione. A volte è come cercare di cavalcare un toro senza sella, altre volte è un po’ come leggere un romanzo di qualità, ma è sempre un’esperienza divertente."
Il nostro lavoro consiste nel far sì che queste persone riescano a realizzare cose che altri studi e altri publisher non faranno mai. Vogliamo dipingere il volto della nostra piattaforma con un tocco di creatività. Persone come Peter sono fondamentali in questo.
Allo stesso tempo stiamo facendo diversi test per vedere come reagisce la gente. La miscela di feedback dei giocatori e di idee dei nostri talenti sta dando vita a esperienze interessanti.
In questo momento, se penso alle nostre strutture, non riesco a immaginarmi un team che non sia eccitato all’idea dell’impatto che potrà avere Natal, un tipo di esperienza alla cui realizzazione tutti stanno contribuendo in modo decisivo.
Per quanto riguarda le distinzioni tra generi o le questioni di tipo casual vs hardcore, nel tempo credo che dovrete aspettarvi Natal su qualsiasi tipo di gioco, così come Live al momento è uno standard comune. Xbox Live agli inizi era legato ai titoli sportivi, ai racing e agli shooter mentre oggi, se trovate un gioco privo di funzionalità per il Live, avete l’impressione che il prodotto sia incompleto. Anche Natal arriverà a questo punto.
Beh, Cliff (Bleszinski) e Epic hanno l’hardware. Stiamo cercando di non mettere limiti a franchise nuovi o già affermati sulle possibili integrazioni di Natal.
Detto questo, la magia che trovo in Natal…Qualcuno si aggira per i negozi, vede hardware o software e pensa: ‘Questo non fa per me’. Noi mettiamo queste persone davanti a nuove esperienze e loro capiscono subito in che modo si gioca.
Il nostro motto è: ‘L’unica esperienza di cui hai bisogno è quella della vita di tutti i giorni’. Mettili davanti a uno schermo, dì loro di fare quello che normalmente farebbero in quelle situazioni e ti rendi subito conto di quanto riescano a divertirsi in breve tempo.
Naturalmente siamo interessati ai giochi social e casual ma non vogliamo lavorare barricandoci dietro distinzioni assolute tra generi. In futuro credo vedremo numerosi giochi per Natal appartenenti a tutti i generi.