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Shuhei Yoshida su Tomb Raider, PS Vita e i 10 milioni di PS4 vendute - intervista

Dopo il boss di Xbox, parla a quello di Sony!

Gli ultimi mesi sono stati fantastici per Sony e per la sua PlayStation 4, con l'incredibile cifra di 10 milioni di console vendute a tempo record. Ma la strada non è sempre stata priva di ostacoli.

The Last Guardian resta ancora avvolto nel mistero, anni dopo il suo annuncio, tanto da essere ormai diventato una vera e propria chimera. E cosa dire delle parole piuttosto dure spese da Sony sulla questione EA Access? A quanto pare, l'azienda non vuole che il servizio di Electronic Arts arrivi su PlayStation... ma non si tratta di una scelta che dovrebbe essere lasciata ai consumatori?

Per non parlare del fatto che, durante la conferenza alla Gamescom, PlayStation Vita è stata letteralmente ignorata (tanto da far temere per il suo stesso stato di salute), o dell'ormai nota e discussa notizia che il prossimo Rise of the Tomb Raider sarà esclusivo Xbox, almeno per la stagione natalizia 2015. La domanda che tutti si pongono a riguardo è: allo scadere dell'esclusiva, Lara arriverà finalmente anche su PS4? Phil Spencer, boss di Xbox, dice di non poter rispondere a questa domanda. Square Enix non si pronuncia. Ma cosa ne pensa Sony?

Scopritelo nella nostra intervista a Shuhei Yoshida.

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Alla Gamescom avete annunciato di aver venduto 10 milioni di PS4.

Shuhei Yoshida: Esatto. Vendute agli utenti.

È un numero davvero impressionante per una console che è sul mercato da soli nove mesi. Lo scorso novembre eravamo tutti speranzosi che le nuove console vendessero bene ma questo risultato supera ogni previsione. Quale pensa che sia il motivo di questo successo così immediato?

Shuhei Yoshida:10 milioni di console vendute in nove mesi è un dato che supera le nostre speranze iniziali. Come sapete, è stato difficile per noi soddisfare le richieste di PS4 per parecchi mesi. Trovare una PS4 nei negozi è stato complicato per diverso tempo. Ora però siamo in grado di rifornire in modo adeguato tutti i territori e credo che reperire una PS4 sia molto più semplice. Diciamo che da poco siamo in grado di soddisfare pienamente la domanda.

È uno scenario che ha superato la nostra immaginazione, ne siamo felicissimi. A livello personale, io ne sono addirittura inquietato... perché non riusciamo a capire completamente quello che sta succedendo. Per riuscire a pianificare meglio il futuro, bisogna capire le ragioni del successo dei propri prodotti, no? Beh, questa situazione ha completamente cambiato il modo tradizionale di vedere le cose. Molte persone credevano che gli hardware da gioco dedicati fossero una cosa non più necessaria, mentre altre persone ne sono tuttora molto attratte. Se guardiamo ai nuovi titoli che sono stati annunciati all'E3 e alla Gamescom, credo che ci siano ottimi motivi per galvanizzarsi e pensare che questo sia ancora un campo in cui vale la pena investire.

Siamo d'accordo ma questo non spiega la rapidità delle vendite.

Shuhei Yoshida:Sì... beh, a dire il vero, quando un giornalista mi chiede questa cosa, sono io a chiedere a lui quale sia la sua idea a riguardo.

Non ne abbiamo idea. Speravamo che fosse lei ad avere la risposta.

Shuhei Yoshida:È una cosa che sto chiedendo di analizzare al reparto marketing. Esaminando i nostri acquirenti, è emerso un numero sorprendente di persone che non possedevano una PS3 e ora hanno già acquistato una PS4. Quindi stiamo attirando molti nuovi consumatori. C'è anche gente che addirittura non possedeva nessuna delle console last-gen: né PS3, né Xbox 360 o Wii. Da dove vengono questi nuovi acquirenti?

Già, perché comprare una console ora se prima non la si possedeva?

Shuhei Yoshida:Ecco, non ne abbiamo idea. Quando vediamo delle vendite del genere, il nostro istinto ci porta subito a preoccuparci di quello che avverrà in futuro. Stiamo forse esaurendo tutti i core gamer? Dopo aver venduto un certo numero di unità, potremmo non avere più acquirenti a cui vendere in futuro? Sarebbe una prospettiva abbastanza spaventosa. È per questo che vogliamo capire chi sono questi consumatori che stanno comprando PS4 adesso e che non identifichiamo automaticamente con il pubblico dei core gamer. Vogliamo sapere perché ci stiano acquistando, cosa stanno facendo con le loro PS4, in modo da poter creare un futuro più positivo dell'ipotetico scenario in cui un domani ci svegliamo e diciamo "wow, abbiamo esaurito il pubblico dei core gamer". È questo che stiamo cercando di capire adesso.

Allo stesso tempo, ci sono molte cose che stiamo facendo per aggiungere nuove feature al firmware e ai nostri servizi di network, nonché al catalogo di giochi, quindi speriamo di poter continuare ad avere questa spinta e di raggiungere un pubblico più ampio di quello che abbiamo raggiunto con PS3.

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Come giudica la line-up di PS4 per il prossimo Natale? Siamo rimasti delusi dal posticipo di The Order, che sembrava uno dei titoli PS4 più promettenti...

Shuhei Yoshida:Anche per me è stata una delusione. E per il nostro reparto marketing.

Crede che questo lasci aperto un vuoto per quanto riguarda le vostre esclusive il prossimo Natale?

Shuhei Yoshida: No. Tu quanto credi che sia importante?

Molte persone prendono in considerazione l'acquisto di una console a Natale, e una delle ragioni migliori per farlo sono i titoli esclusivi. The Order sembrava un'esclusiva PS4 piuttosto appetitosa.

Shuhei Yoshida:Capisco quello che intendi ma la scelta se acquistare o meno una console è un investimento a lungo termine. Non parliamo di uno smartphone, che ogni due anni viene sostituito da uno nuovo, quindi spero che le persone la vedano così, che ragionino sul lungo termine. The Order non è sparito dai radar, è stato posticipato da Natale a febbraio, quindi si tratta solo di due o tre mesi. E si tratta di un gioco davvero splendido.

Per quanto riguarda questo Natale ci sono altri giochi in uscita, sia first-party che third-party. Destiny è un ottimo prodotto. Certo, uscirà anche su altre piattaforme, ma è parte dei contenuti third-party che avremo sulla nostra console. Allungando lo sguardo fino al prossimo anno, siamo estremamente eccitati riguardo Bloodborne e ovviamente Uncharted 4. E abbiamo annunciato titoli come Until Dawn, oltre a molti giochi in download digitale. Sono stato felicissimo di vedere il nuovo trailer di Rime. Di questi tempi, la qualità dei titoli indie è altissima ed è davvero difficile distinguerli dai prodotti tradizionali. Pensa a Wild. Insomma, spero che il pubblico condivida questa visione e che trovi i giochi attualmente disponibili abbastanza interessanti da spendere il proprio tempo su PS4 questo Natale.

Un'altra grande sorpresa sono state le vendite di The Last of Us. È appena uscito e sta andando veramente bene. Siccome molte persone non hanno posseduto una PS3, per loro questa release PS4 è l'occasione perfetta per giocare a uno dei migliori giochi della scorsa generazione.

Attualmente stiamo osservando tutti questi avvenimenti e stiamo tentando di capire cos'è che il pubblico di PS4 vuole e preferisce. Le vendite iniziali dei giochi PS4 sono molto incoraggianti, non solo dei titoli first-party ma anche di quelli third-party. Non mi aspettavo che già a partire dal primo anno alcune release cross-gen, come ad esempio Watch Dogs, avrebbero venduto più su PS4 che su PS3. Il passaggio da PS3 a PS4 sta avvenendo in modo rapidissimo.

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Ha avuto l'occasione di seguire la conferenza di Microsoft?

Shuhei Yoshida: Ho seguito i tweet live.

E cosa ne pensa?

Shuhei Yoshida:Ho pensato che stessero approfondendo i giochi già annunciati, la stessa lineup... fino a quando non hanno parlato dell'esclusiva di Tomb Raider. È interessante il modo in cui Phil l'ha messa, ossia che "Tomb Raider, in uscita a Natale 2015, sarà esclusivo per Xbox". È una frase che lascia aperte diverse interpretazioni. Comunque non ci aspettavamo una mossa del genere.

Non sapevate dell'annuncio?

Shuhei Yoshida: Come potevamo saperlo?

Perché quando Tomb Raider fu presentato all'E3 si intese che sarebbe uscito per PC, PS4 e Xbox One...

Shuhei Yoshida: È per questo che dico che la cosa mi ha sorpreso.

Credevamo che Square Enix avrebbe informato Sony del nuovo accordo di esclusiva, proprio perché inizialmente si pensava che il gioco uscisse anche su PS4.

Shuhei Yoshida:Forse l'hanno detto al nostro team che si occupa dei rapporti con le third-party ma io non lo sapevo.

Quindi per lei è stata una sorpresa. Ha seguito la reazione che c'è stata su Internet all'annuncio?

Shuhei Yoshida: Beh, sì. Qualsiasi cosa Microsoft annunci, la gente se ne lamenta anche con me. In generale, molte persone sono arrabbiate e hanno reagito all'annuncio in maniera emotiva. Alcuni si sono lasciati andare in dichiarazioni davvero negative, parlando di cose come "la fine di Tomb Raider". È una risposta davvero emotiva.

Crede che alla fine il gioco uscirà su PS4?

Shuhei Yoshida:Questa domanda dovreste farla a Square Enix e Microsoft. Io spero che il gioco alla fine esca anche su PS4. Ma come faccio a dirlo con sicurezza? Posso solo basarmi sull'ambiguità delle parole scelte da Phil Spencer...

La sensazione era che le grandi esclusive third-party si stessero estinguendo, dal momento che i publisher, almeno credevamo, non potevano più permettersi di non far uscire i loro titoli su tutte le piattaforme.

Shuhei Yoshida: Già, a parte cose limitate come i DLC o qualche altro bundle. Di questi tempi persino il marketing è esclusivo. Se lavori nel marketing a Square Enix e stai facendo le proiezioni di vendita per il tuo gioco, e questo esce su PS4, si tratta di un gran numero di copie in più che devi coprire in qualche modo.

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Shuhei Yoshida: Già. È una cosa abbastanza impressionante.

Parliamo del caso di EA Access. Sony ha rilasciato una dichiarazione piuttosto forte a riguardo, suggerendo che il servizio proposto da Elecronic Arts non sia un buon investimento per i possessori di PlayStation. La reazione di alcuni è stata che una valutazione del genere spetta ai consumatori stessi e che è sempre meglio poter scegliere. Cosa ne pensa?

La nostra dichiarazione può sembrare aggressiva ma il ragionamento che sta alla base è che noi non guardiamo il caso singolo di EA Access, guardiamo l'intera offerta di titoli e servizi sulla piattaforma, e pensiamo all'impatto che avrebbe portare su di essa una iniziativa del genere. Se tutti i publisher finissero per imitare EA, portando i consumatori a doversi iscrivere ad una serie di servizi simili, questa non sarebbe una buona cosa per loro.

La decisione è definitiva o c'è ancora la possibilità che ci ripensiate?

Shuhei Yoshida:La possibilità c'è sempre. Nulla è definitivo negli affari. Ma io non sono coinvolto direttamente nella vicenda perché riguarda la gestione delle third party. Sono sicuro che il nostro reparto che gestisce i rapporti con le third party stia parlando molto attivamente con EA. E noi stiamo ascoltando anche i consumatori. Io ricevo anche feedback piuttosto duri e devo riportare quei feedback alla mia azienda. Fa parte del mio lavoro, adesso.

Durante la vostra conferenza non avete nemmeno menzionato PS Vita. Immagino che lei abbia visto come ha reagito il pubblico a questa mancanza.

Shuhei Yoshida:Sì, mi arriva lo stesso identico messaggio da molte persone. Sono persone deluse che volevano sapere qualche novità su PS Vita.

Perché non ne avete parlato per niente?

Shuhei Yoshida:Non è la prima volta che succede, è accaduto anche all'E3... Ci stiamo focalizzando sui nuovi titoli PS4, non vogliamo che le nostre conferenze durino troppo a lungo e dobbiamo limitare il numero di titoli che presentiamo. Come avrete visto, alcuni dei nostri titoli migliori non hanno comunque trovato spazio sul palco, abbiamo dovuto relegarli nel pre-show. Giochi come Bloodborne, The Order...

Però siamo contenti dei titoli che stanno uscendo e che arriveranno in futuro su PS Vita. Gli utenti di PS Vita sono gamer abbastanza hardcore, molto dedicati. Cercano in continuazione nuove informazioni e pensiamo che riusciranno comunque a sapere quando arriveranno i nuovi titoli sulla loro console.

Se però non la citate nemmeno una volta durante le vostre presentazioni, la sensazione è che Sony non creda più in PS Vita...

Shuhei Yoshida:Lo capiamo, ci viene spesso detto e riusciamo a capire l'ansia di queste persone, anche se quelle che ripetono insistentemente lo stesso messaggio finisco per bloccarle. Non perché non mi piaccia il messaggio ma perché non mi piace il modo in cui alcuni lo stanno esprimendo.

Shahid sta ricevendo un'infinità di messaggi su Twitter a riguardo.

Shuhei Yoshida:Quello che rispetto molto di Shahid è che tenta di rispondere a tutti. È così orgoglioso dei giochi che stanno uscendo su Vita. Anche io sono molto eccitato, fatico a tenere testa a tutti i bei titoli che ho sulla mia PS Vita. Ora sono al lavoro su Metrico, un gioco bellissimo ma molto difficile. Sto ancora lavorando sul mio personaggio in Rogue Legacy, un altro grande gioco. Questa settimana su PS Vita arriva Hohokum e speriamo che presto arrivi anche Minecraft. Ci sono moltissimi prodotti in uscita.

Abbiamo Freedom Wars dai nostri studi in Giappone, che sta vendendo bene. Inizialmente pensavamo di pubblicarlo solo digitalmente in Europa ma molti giocatori europei hanno richiesto una release fisica, quindi SCE Europe ha deciso di accontentarli. Sono felice di poter rispondere in questo modo alle richieste. Continueremo ad ascoltare quello che ci chiede il pubblico e abbiamo intenzione di continuare a supportare PS Vita.

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Durante la conference è spuntata fuori una misteriosa sorpresa, che poi si è rivelata essere il nuovo capitolo di Silent Hill.

Shuhei Yoshida:Sì! Ne sono rimasto sorpreso anche io. Prima di andare a dormire stavo controllando Internet e la gente ne stava già parlando, quando ho visto il video. Dicevano che fosse molto difficile da vedere ma c'è voluto solo un paio d'ore prima che scoprissero cosa c'era dietro. È il tipo di humour di Kojima-san.

Gli piace essere criptico.

Shuhei Yoshida:Esatto. Ho visto il tweet di un giornalista che diceva: "la prossima volta che vedete un annuncio da uno studio sconosciuto, sappiate che è il nuovo gioco di Kojima."

Sarà un'esclusiva PS4?

Shuhei Yoshida:Non lo so. Non sapevo neppure che si trattasse di Silent Hill.

Ha dovuto scoprirlo anche lei come tutti gli altri?

Shuhei Yoshida:Sì. A dire il vero, me l'hanno detto nel dietro le quinte. In fondo io sono la first-party. È sempre divertente partecipare a questi eventi, come l'E3 e la Gamescom, perché scopro un sacco di cose da Adam Boyes. Gli ho chiesto: "Adam, di cosa si tratta?" Anche a lui capita di scoprire cose nello stesso modo: sono sicuro che non avesse idea del fatto che avremmo annunciato giochi come Tomorrow's Children o Wild.

Ueda parla di The Last Guardian. Correva il 2009...

L'ultima domanda è scontata: vedremo The Last Guardian al Tokyo Game Show?

Shuhei Yoshida: Temo di no. Mi dispiace.

Quando potremo vederlo, allora?

Shuhei Yoshida: Quando saremo pronti. Non posso dirvi nulla di preciso perché stiamo aspettando che il progetto sia in uno stato tale da soddisfarci. Abbiamo in mente una finestra temporale e il team sta facendo ottimi progressi, ma non siamo ancora al punto di potervi dire: "ecco, questo è il gioco".

Ci può dire perché lo sviluppo sta richiedendo così tanto tempo?

Shuhei Yoshida:per via di problemi tecnici su PS3, e per il fatto che il modo in cui lo avevamo creato inizialmente non funzionava. O, meglio, funzionava solo fino ad un certo punto. È per questo che avevamo in mente una data.

Al tempo, ne annunciaste una su PS3...

Shuhei Yoshida: Sì, è stato un errore ma a un certo punto ci era sembrato possibile. Da allora il gioco è stato completamente riscritto e ci stanno ancora lavorando. Ho visto personalmente i progressi.

Traduzione a cura di Luca Signorini.