Star Wars: The Old Republic
Agenti Imperiali e PVP... ma l'end-game?
Il primo assaggio di gioco istanziato potremo averlo sull'astronave Brentall Star, dove un generale rinnegato ha stabilito la sua roccaforte. Come dungeon è abbastanza semplice e potremo completarlo contando su un party composto solo da damage dealer, senza doverci preoccupare dei curatori.
Anche la tattica è molto semplice, tutto quello che dovremo fare sarà eliminare le ondate di (deboli) nemici, via via che si presentano lungo i corridoi della nave. Purtroppo Bioware ha preferito non chiarire se questo tipo di party sia indicativo della varietà di gruppi e approcci che potremo comporre, o se era solo un esempio per mostrare un dungeon disponibile per le prime ore di gioco.
Di certo, mentre il cuore si riempie alla vista della furiosa battaglia navale che possiamo scorgere dai finestrini, lo spirito è fiaccato dal dover ripetere lo stesso scontro più e più volte.
Più interessante è invece il discorso relativo a un frangente notoriamente importante per gli MMO come il PVP, che in SWTOR acquisirà un senso "social" grazie alle Warzone.
Alla fine di un match infatti, quando appare la familiare schermata di report con i danni inflitti, le cure effettuate e subite, eccetera, sarà presente una piccola ma sostanziale differenza. Ad ogni giocatore viene data la possibilità di votare il compagno che, a suo giudizio, ha dato il maggiore contributo alla vittoria.
Ovviamente non si può votare per se stessi, troppo facile, ma per ogni voto ricevuto la ricompensa aumenterà di conseguenza. Sembra un dettaglio insignificante ma introdurre il "mi piace" nelle arene PVP incoraggia i giocatori a comportarsi in base al proprio ruolo, a fornire la cura giusta al momento giusto o a rendere il favore al medico che ci ha salvato.
Le ricompense del PVP seguono una procedura ormai ben conosciuta. Ogni successo sul campo di battaglia viene premiato con dei crediti, che possono essere utilizzati per comprare equipaggiamento PVP, via via che saliamo di livello. Inoltre è presente un sistema di achievement che darà una spinta in più alle ricompense. Ad esempio, se subiamo un certo quantitativo di danni senza morire, riceveremo un bonus al termine dello scontro; la stessa cosa se ne causiamo altrettanti o conquistiamo più punti controllo di tutti.
La cautela è d'obbligo quando ci si trova a parlare di un sistema complesso e influenzato da un sacco di esperienze personali come il PVP, anche perché ci vorrà del tempo prima che i giocatori familiarizzino con gli stili di combattimento. Tuttavia, non sembra un azzardo affermare che non ci sia niente di rivoluzionario nelle sue meccaniche per chi abbia una certa familiarità con gli MMO: sarà come andare in bici, solo che lo faremo indossando il casco di uno Stormtrooper...
L'ambientazione dell'arena PVP è molto evocativa: ci troviamo su Alderaan, nel pieno di una guerra civile, con entrambe le fazioni che lottano fino all'ultimo centimetro per aumentare la propria influenza sull'area. All'inizio del match, e ogni volta che moriremo, ci ritroveremo su una navetta da sbarco che staziona sopra il campo di battaglia, con una speeder bike pronta a portarci nel cuore dello scontro.