Street Fighter x Tekken
Parla Seth Killian, il guru dei picchiaduro Capcom.
In quanto senior community manager di Capcom, Seth Killian ha l'incarico di diffondere le notizie riguardanti tutti i giochi della compagnia. Street Fighter IV, Marvel vs. Capcom 3, e ora Street Fighter x Tekken, sono però la sua specialità. Killian di picchiaduro ne sa.
Recentemente i nostri colleghi inglesi di Eurogamer hanno avuto l'occasione di sedersi a un tavolo e scambiare quattro chiacchiere con questo personaggio, così bravo nei picchiaduro Capcom che la società ha dato il suo nome al boss finale di Street Fighter IV. Continuate a leggere per capire cosa rende speciale Street Fighter x Tekken, dall'uomo che lo conosce meglio.>
Quando useranno i personaggi provenienti da Street Fighter, si sentiranno totalmente a casa. Tuttavia avranno un compagno da sfruttare e bisogna tenere d'occhio la salute di entrambi. A differenza di molti picchiaduro tag-team, tipo Marvel vs Capcom, quando un personaggio muore non viene automaticamente sostituito dalla seconda scelta: se perdi un personaggio, perdi il round.
Questa idea è stata presa direttamente da Tekken Tag Team, in cui entrambi i combattenti devono essere in vita alla fine del round. È una situazione dinamica e mutevole, in cui non ci si può semplicemente focalizzare su un personaggio.
Un altro fattore importante è che manca un sistema come l'Ultra Meter, c'è soltanto una barra dell'energia da cui attingono tutte le tecniche speciali. Inoltre i tasti dei focus attack sono usati per cambiare personaggio, quindi potrete comunque utilizzare le tecniche di cancel focus che avete imparato, anche se non è proprio la stessa cosa.
Bisogna stare molto attenti, e bisogna avere ben presente non solo a che punto è la vostra salute ma anche il tipo di danno che il vostro avversario è in grado di causarvi. Inoltre dovrete trovare un modo per far subentrare il vostro compagno in sicurezza.
Potete anche cambiare normalmente, è una mossa veloce, ma non è totalmente sicura. Ci sarà sempre un brevissimo lasso di tempo in cui sarete totalmente vulnerabili, quindi è importante trovare la situazione giusta per effettuare il cambio.
Uno dei modi per farlo è cambiare durante una combo, o mentre l'avversario è a terra, o ancora meglio lanciando una palla di energia e usandola come copertura.
Per quanto mi riguarda, la maggior parte delle volte perdo perché sono rimasto con un terzo di vita, e il mio avversario è un personaggio forte, quasi del tutto in salute, che può togliermi quel terzo di vita abbastanza facilmente.
Non è che non mi sia meritato la sconfitta, mi ha colpito e ho perso. Magari avevo il secondo personaggio con il 70% di vita ancora disponibile e sarebbe stato più saggio combattere con lui. Bisogna quindi imparare ad amministrare la cosa con molta cautela.
È una situazione molto più dinamica rispetto a Street Fighter, dove hai solo una barra della salute da tenere d'occhio e dove non c'è alcun modo di riempirla di nuovo. Dovrete essere molto più furbi e attenti nel controllare la vostra energia.
Per questo motivo mi sono ritrovato a perdere molto spesso, perché ho una mentalità totalmente orientata su Street Fighter. Capita di perdere ma si può evitare stando attenti con i cambi.
Abbastanza frenetico. Quasi nessuno dei personaggi di Tekken ha attacchi a distanza, quindi è più facile trovarsi molto vicini. La distanza media fra i due avversari raramente supera la mezza schermata, e se vuoi veramente sporcarti le mani devi accorciarla di parecchio.
Ovviamente i personaggi di Street Fighter hanno attacchi a distanza, e possono essere utilizzati nella maniera tradizionale per creare match molto interessanti. Anche se per il momento mi sono concentrato maggiormente sul lato Tekken, è quasi del tutto nuovo per me: non gioco ad un titolo della saga dai tempi di Tag Team, ho smesso al quarto capitolo.