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Uncharted 3

Richard Lemarchand e la vita con Nathan Drake.

EurogamerQuesto tipo di investimento è quello che di solito si ottiene da un attore che recita in un film. Puoi fare qualche esempio dove un attore hollywoodiano potrebbe essere disposto a investire questa quantità di tempo in un videogioco e venire considerato come se stesse recitando in una pellicola?
Richard Lemarchand

Non sono sicuro che gli attori che lavorano al cinema spendano così tanto tempo nel fare un film. Dipende dal film ovviamente, e da molti altri fattori. Ad esempio, parte dell'innovativo procedimento creativo di Peter Jackson per il Signore degli Anelli prevedeva che gli attori fossero coinvolti per più livelli e per un lungo periodo. Ma la maggior parte degli attori spendono al massimo circa 100 ore nel girare un film. Tutt'al più tornano in un secondo momento per rifare qualche scena o qualche dialogo aggiuntivo.

Il paragone migliore è con le serie TV di lunga durata, come The Wire, I Soprano o Mad Men, dove c'è bisogno di un impegno che porta a realizzare qualcosa anche più grande e complesso di un film di un'ora e mezza. Sono convinto che vedremo sempre più persone "cambiare sponda" via via che i giochi, le serie TV e i film si contamineranno tra di loro.

EurogamerCome pensi sia cambiato Nathan Drake nel corso della trilogia di Uncharted?
Richard Lemarchand

Vorrei che Amy fosse qui, perché non ho avuto ancora la possibilità di discuterne con lei. Il tempo ci dirà se questa sarà una delle domande fondamentali per la saga di Uncharted, perché è una storia lunga, in divenire, proprio come quella di una serie TV.

Nathan Drake è di sicuro maturato tra il primo e il secondo episodio. Il modo in cui il personaggio di Drake si scontra con gli altri personaggi, i cambiamenti che attraversano e la natura delle loro relazioni... c'è questa scena in cui Sullivan porta Chloe a visitare Drake in prigione. Beh, la sua reazione quando la vede, il fatto che siano rimasti amici nonostante tutto ciò che è successo... non è qualcosa che si vede spesso nei videogiochi. Sono queste le cose che ci permettono di creare una connessione quasi umana con i personaggi di un gioco come Uncharted.

Abbiamo ripetuto molte volte che abbiamo iniziato Uncharted sapendo bene che molti giochi sono fortemente basati su una storia. Le macchinazioni di un malvagio impero galattico o i combattimenti fra le dinastie di un regno fantastico sono la base di molti titoli.

Questa è una cosa buona, ma per noi era importante l'opportunità di poter sviluppare maggiormente la storia del personaggio e delle sue interazioni sociali, e questo vuol dire creare relazioni e sentimenti che abbiano senso.

Le scene d'amore devono essere toccanti per farti provare dei sentimenti, così come la commedia deve farti ridere. Per farlo è necessario uno sforzo enorme, e il fatto che sia andata così bene è una grande prova dell'ottimo lavoro di Amy e Josh Scherr (Lead Cinematics Animator), Justin Richmond (Game Director) e Gordon Hunt (direttore del motion capture).

La spettacolare sezione dell'aereo.
EurogamerLa PlayStation 3 è un hardware potente. Siete al punto in cui vi potete concentrare sulle idee e la tecnologia è solo una formalità, o dovete ancora tenere conto dell'hardware quando prendete delle decisioni?
Richard Lemarchand

Tanto per cominciare, abbiamo ancora dei margini con questa tecnologia. Gli esseri umani sono molto difficili da replicare con la computer grafica. Tuttavia abbiamo fatto grandi passi avanti nelle tecniche e nell'approccio necessario per ottenere emozioni da personaggi in CG, e ci sono un sacco di altri modi con cui è possibile farlo. E lo stesso discorso vale per le tecnologie dell'animazione, mentre quelle dell'illuminazione e degli shader hanno fatto passi da gigante. Ci permetteranno di fare grandi cose, ma dovremo impegnarci molto per sfruttarle.

Tuttavia penso che stiamo per arrivare al punto in cui la creatività, le idee e le emozioni che si possono evocare con un videogioco saranno sotto i riflettori Sono molto interessato alla scena indie e a quella dei videogiochi come arte. D'altronde è sempre l'avanguardia a formare il medium, è già successo molto volte per la letteratura, il teatro o il cinema.

La storia dei film ha molto da insegnare sull'argomento e le esplosioni della sottocultura indie sono avvenute molto volte, generando o influenzando grandi capolavori come Easy Rider, Toro Scatenato o Pulp Fiction. I giochi indie sono destinati ad avere un grande impatto sui videogame più popolari, porteranno nuove idee e mostreranno che si possono fare nuove cose sul piano emozionale e del game design.

Sono un grande fan di Minecraft. È un gioco affascinante. Sono un grande fan anche di LittleBigPlanet, che ha rotto molte barriere. Sono un grande fan di thatgamecompany e dei loro giochi. Non vedo l'ora di provare Journey, di cui sfoggio orgoglioso una maglietta.

Questo tipo di giochi sono solo i principali indicatori di centinaia, migliaia di altri titoli che stanno mostrando nuovi percorsi di game design, nuove direzioni per quella forma d'arte che sono i videogame. Penso che ci aspettino tempi interessanti.

Uncharted 3 sarà disponibile il 2 novembre in esclusiva per PlayStation 3.