Il futuro di Kinect secondo Rare
Scott Henson ci parla delle prossime strategie.
Scott Henson è estremamente serio quando dice che Kinect può letteralmente creare delle magie. D'altronde dal capo di uno dei team più famosi del mondo non ti puoi certo aspettare qualcosa di banale.
In questa intervista che ci ha concesso, Henson svela quello che i giocatori potranno aspettarsi dalla tecnologia Kinect nel prossimo futuro e spiega perché Kinect Sports è e rimarrà il focus principale del team Rare.
Quello che io e il mio team vogliamo è far sì che i giocatori abbiano il controllo totale di quello che vedono sullo schermo e al tempo stesso si divertano. Lo scorso anno lanciavamo giavellotti e facevamo grandi gesti di fronte a Kinect per farci "riconoscere", quest'anno giocheremo a freccette, il che richiede una precisione decisamente maggiore. Ora possiamo anche tracciare il movimento parziale di una sola mano e questo è un bel passo in avanti.
Continueremo a migliorare ancora la qualità del rilevamento dei movimenti, cercando però al tempo stesso di accontentare chi non cerca solo la precisione ma anche il divertimento puro e semplice.
L'anno scorso pensavamo che molte cose non sarebbero state possibili, ma Kinect era appena nato, era nella sua fase larvale. A meno di un anno dal suo lancio Xbox Live non arrivava a 1 milione di utenti e guardatelo ora: 35 milioni in 38 differenti paesi.
Potete aspettarvi uno sviluppo simile anche con Kinect, ve lo garantisco. Abbiamo davanti a noi molta strada ancora da percorrere e in termini di esperienze, ne vedrete davvero delle belle nei prossimi anni.
E' davvero eccitante. Quando lanci qualcosa di così nuovo e importante non sai mai cosa aspettarti. Non lo sapevamo con Xbox 360, non lo sapevamo con Xbox Live e nemmeno con Kinect. Certo, eravamo fiduciosi e avevamo grandi sogni, delle ambizioni, ma forse neanche noi osavamo sperare in un risultato del genere.
Siamo stati orgogliosi dei risultati ottenuti perché ci hanno confermato che il nostro lavoro è andato nella direzione giusta. Sapevamo che c'era del potenziale e grande attesa per l'arrivo di Kinect, ma fino a che non vedi i risultati un po' di timore è normale.
Puoi avere tutte le convinzioni del mondo su una cosa e puoi pensare di aver fatto il miglior lavoro possibile, ma questo ovviamente non è una garanzia di successo. Ora abbiamo superato i primi ostacoli, abbiamo raccolto i primi successi e il pubblico si è accorto delle potenzialità di questa tecnologia, è giunto il momento di andare oltre e alzare nuovamente la posta.
Kinect è destinato non solo ad essere una pietra miliare nel mondo dei videogiochi, ma nell'intero universo dell'elettronica di consumo. Sta cambiano e cambierà ulteriormente il modo in cui la gente interagirà con i giochi e l'ambiente che la circonda.
Abbiamo molta, molta più strada davanti di quella che ci siamo lasciati finora alle spalle. Attualmente è impossibile prevedere quando raggiungeremo i limiti di questa tecnologia perché abbiamo appena iniziato a scalfire la superficie delle sue potenzialità.
Ve ne accorgerete già quest'anno e ne avete avuto un primo assaggio durante l'E3. Sono moltissime le cose che non abbiamo ancora annunciato e l'industria è in fermento. Abbiamo parecchi anni ancora a disposizione prima di poter pensare ad ipotetico Kinect 2.