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Intervista a Tom Chilton

Intervista a Tom Chilton, lead designer di WoW.

Intervistare un Lead Designer è sempre molto interessante, perché di un videogioco è l'unica persona che possa parlare avendo in mente una visione completa.

Quando però il Lead Designer è Tom Chilton, e il gioco di cui si parla è quello nel quale hai passato anni e anni della tua real life, l'intervista assume tutto un altro connotato.

Il buon Chilton, classe 1968, è infatti il deus ex machina di World of Warcraft, colui che decide ogni giorno in quale direzione debba andare il gioco di maggior successo della storia.

Prima di Blizzard Entertainment, peraltro, Tom ha lavorato anche per Origin ed è stato il Lead Designer di Ultima Online: Age of Shadows. Insomma, com'è facile capire, è uno che MMORPG ne sa…

Siccome però siamo scienza e non fantascienza, alla nostra intervista s'è unito anche Chris Robinson, Art Director di World of Warcraft. Volete sapere com'è andata? Allora buona lettura!

Tom Chilton, lead designer di World of Warcraft, afferma di vivere con naturalezza e spensieratezza l'incarico che lo vede decidere del tempo libero di 11 milioni di persone. Ci sarà da credergli?
Eurogamer Come ci si sente a influenzare la vita personale e le relazioni sociali di undici milioni di persone?
Tom Chilton

Cerco di non vederla in questo modo. Mi piace pensare di essere semplicemente uno che gioca a World of Warcraft insieme alla sua famiglia e ai suoi amici. Insieme alle gente che lavora in Blizzard e all'enorme base di utenti, cerco di ascoltare i feedback di tutti e di accontentarli per quanto posso.

Se però un giorno dovessi sbagliare tutto, Blizzard mi dovesse licenziare e WoW finisse, sono sicuro che la gente troverebbe un qualche altro MMO da giocare, quindi diciamo che vivo questa situazione con leggerezza, senza ritenerla una questione di vita o di morte.

Eurogamer Nonostante questo, sei indubbiamente una personalità nell'ambito dei videogiochi, e credo che a ogni convention di Blizzard tu debba firmare non so quanti autografi. Quanto ti ha cambiato la notorietà raggiunta?
Tom Chilton

In tutta sincerità sono sempre sorpreso del fatto che la gente voglia il mio autografo. Lo faccio con piacere ma ho sempre una vocina dentro di me che mi fa domandare "ma lo stanno davvero chiedendo a me?".

Chris Robinson, art director di World of Warcraft, è giustamente molto orgoglioso dello stile e della personalità del gioco. Certo però che un restyling grafico più consistente non farebbe certo male...

Al di là di tutto, comunque, è un'esperienza bellissima, della quale farò tesoro per il futuro, anche perché non tutti i giochi potranno essere dei successi come World of Warcraft.

Eurogamer Tu hai iniziato con Ultima Online: dove credi di avere trovato l'utenza più hardcore, lì o in WoW?
Tom Chilton

È una domanda difficile. Ti risponderei che in media l'utenza di Ultima Online era in percentuale più hardcore, ma World of Warcraft è giocato da talmente tante persone che , numericamente parlando, non c'è storia. Aggiungo anche che in WoW mi capita di monitorare delle persone che sono altrettanto hardcore rispetto ai migliori giocatori di UO, e in alcuni casi anche di più.

Eurogamer Quali sono le responsabilità che avverti maggiormente nella posizione che ricopri?
Tom Chilton

Nella mia posizione di responsabilità se ne avvertono tante e non solo verso la mia famiglia, i miei colleghi o miei amici, ma anche verso i milioni di persone che giocano ogni giorno a WoW.

Avatar di Stefano Silvestri
Stefano Silvestri: Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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